“Lightning Streaks”, il nuovo disco del compositore varesino Luca Macchi

I brani del compositore sono stati presentati questa mattina, sabato 30 maggio, al Liceo Musicale

Musica Generica

“Lightning Streaks”: è questo il titolo del primo cd con soli brani di Luca Macchi, compositore varesino nato a Gorizia nel 1965 e nome in costante crescita nel panorama della musica contemporanea europea, pubblicato nel mese di maggio da Splasc(h) Records e presentato questa mattina, al Liceo Musicale da Davide Ielmini.

Due i brani inseriti nel cd di Luca Macchi edito da Splasc(h) Records: “Lightning Streaks” (scritto nel 2012 per pianoforte solo in occasione delle celebrazioni dei 150 anni della nascita di Claude Debussy) e “Pioveranno cristalli e stelle in frantumi”, nato per una rappresentazione teatrale del 2003 per pianoforte a 4 mani e tastiera elettronica (nel cd l’esecuzione avviene su due pianoforti acustici) e ispirato al racconto “Jenin” dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun. “Lightning Streaks”, invece, è una gigantografia debussiniana di 60 minuti dove Macchi ri-usa le forme antiche del rondò, corale, fuga e variazione ispirandosi idealmente nel Finale a “La Valse” di Maurice Ravel e alla “Sequenza III”, per voce femminile, di Luciano Berio. Un affresco che conduce ad una serenità Zen.

«Con la mia musica ho sempre tentato di non lasciare indifferente l’ascoltatore – dichiara Luca Macchi – ed è per questo che penso alla mia scrittura come ad un incessante flusso di energia. Ecco ciò che deve fare l’arte: suscitare emozioni, siano esse di approvazione o di rifiuto, di condivisione o allontanamento. L’importante è che ciò che faccio porti chi ascolta ad una sua presa di posizione più o meno radicale: se lasciassi indifferente il pubblico, avrei fallito».

Scrive Davide Ielmini nelle note di copertina al disco: «L’obiettivo di Luca Macchi non è quello di farsi riconoscere come discepolo di un maestro ma di guardare al passato per ri-disegnare il futuro. Per trovare una soluzione a ciò che da sempre sospinge la ricerca dell’artista: il linguaggio senza pari e senza certezze. E’ forse per questo che nella musica di Macchi il virtuosismo non può separarsi da ciò che è interiore e intimo».

Registrato nei mesi di maggio e luglio 2015 all’Auditorium “Paolo Conti” del Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” di Varese, il cd vede la direzione artistica di Luca Macchi. Ingegnere del suono e mixing Ferdinando Baroffio, assistente ingegnere del suono Paolo Amadei, piano-tuning a cura di Griffa e Figli Srl, foto dei musicisti di Michele Boffilo. Il cd è stato anticipato da un video girato e montato da Cesare Camardo (www.youtube.com/watch?v=CiX_Kd8f4ks) con interviste di Davide Ielmini e traduzione inglese di Pete Kercher.

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Pubblicato il 30 Maggio 2015
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