“Un laboratorio hi-tech nelle case delocalizzate”
L'assessore regionale Beccalossi ha annunciato un accordo con il Cnr per riutilizzare uno degli edifici

L’ultima sulle “case delocalizzate” intorno a Malpensa? Trasformarle (in parte limitata) in laboratorio «hi-tech» per nuovi materiali per l’edilizia. Abbattute molte delle case abbandonate, il tema del riutilizzo delle aree nei Comuni di Ferno, Somma Lombardo e Lonate Pozzolo è rimasto in sospeso, in attesa che Regione ed enti locali decidano àmbiti e competenze d’intervento. Ora però l’assessore al territorio di Regione Lombardia Viviana Beccalossi lancia una proposta che riguarda invece un edificio tra quelli ancora esistenti.
«Le ‘case fantasma’ di Malpensa da problema sono diventate una risorsa. Nell’attesa di completare
l’opera di abbattimento e risanamento di interi quartieri abbandonati nei pressi dell’aeroporto, Regione Lombardia promuovera’ una ricerca per sperimentare nuovi materiali per l’edilizia» ha detto l’assessore regionale Beccalossi, annunciando l’approvazione da parte della Giunta di un Accordo di Collaborazione con il CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche. Presso un immobile ‘delocalizzato’ di Somma Lombardo sara’ dunque allestito un laboratorio per testare materiali di rivestimento innovativi e sostenibili, con elevate caratteristiche termiche e acustiche per il risanamento degli edifici».
«La ricerca – ha proseguito Beccalossi – può essere preziosa per il settore dell’edilizia, nell’ottica del risanamento e del miglioramento energetico di abitazioni di non nuova costruzione, che spesso
presentano problemi di dispendio energetico e conseguentemente di inquinamento. Con questo accordo coinvolgeremo mediante un bando le imprese di tutta Italia che vorranno testare sul campo i propri materiali non in scala all’interno di un laboratorio, ma sfruttando i vantaggi di poter utilizzare un immobile esistente».
Con 4 milioni di euro garantiti dalla Regione è stata completata la demolizione di circa 100 immobili (vedi qui), che nel frattempo erano stati occupati con evidenti disagi per la popolazione e a problemi di sicurezza e ordine pubblico, come denunciato dagli abitanti e raccontato più volte anche su VareseNews. Nei prossimi mesi – garantisce la Regione – verranno abbattuti gli altri 100 immobili restanti, con le stesse procedure e altri 4 milioni di finanziamento regionale.
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Vengono sempre pubblicati articoli sulle decisioni dell’assessore Beccalossi, inerenti le case delocalizzate a Somma Lombardo. Sarebbe il caso che l’assessore venga a farsi un giro a Case Nuove per vedere che la maggior parte degli edifici delocalizzati sono occupati abusivamente con tanto di energia elettrica e acqua potabile a disposizione.