Dal carbone all’energia green: alla scoperta degli impianti di teleriscaldamento Acinque a Busto Arsizio
Nella prima periferia della città, là dove un secolo fa si produceva gas dall'inquinante ciclo del carbone, oggi c'è una centrale di produzione di energia elettrica e di acqua calda efficiente. In occasione degli "Impianti aperti" le visite guidate fanno sold out. Prossimo passo: l'allacciamento del termovalorizzatore Neutalia
Ingegneri e bambini, famiglie e curiosi: in occasione della giornata “Impianti aperti” tutti insieme, a gruppi (e con caschetto regolamentare), si sono addentrati nel complesso di via Marco Polo a Busto Arsizio, l’impianto di produzione di energia elettrica e termica per il teleriscaldamento.
L’impianto di Agesp Energia, oggi nel Gruppo Acinque, è ospitato nell’isolato che da un secolo, nella prima periferia della città, è dedicato alla produzione di energia. Qui, in un terreno tra i prati accanto al binario della ferrovia Saronno-Novara, nel 1907 fu realizzata l’officina del gas, che veniva prodotto allora partendo dal carbone, con un processo inquinante (ma comunque con un passo avanti rispetto alla tecnologia di allora).
Al posto del gazometro e dei depositi di carbone, dentro l’edificio originale del 1907, oggi c’è un impianto pulito ed efficiente, entrato in servizio 15 anni fa.
È alimentato da una centrale cogenerativa a gas, costituita da due motori capaci di produrre contemporaneamente sia energia termica sia elettrica e da tre caldaie ad integrazione. La centrale ha una potenza di 35 MW termici e 5,4 MW elettrici.
La rete del teleriscaldamento di Busto Arsizio si sviluppa per circa 18 chilometri e serve abitazioni private, attività commerciali, impianti sportivi (palestre, pista di pattinaggio), i maggiori edifici pubblici locali (municipio, Poste Italiane, Ferrovie Nord, Teatro Sociale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Ats, Inail) e circa trecento aule scolastiche.
«Il teleriscaldamento è un business su cui il gruppo punta, anche con la produzione da fonti fossili riesce comunque ad essere già oggi più efficiente e green» dice il presidente Gruppo Acinque Matteo Barbera. «Quando riusciremo ad allacciarci al termovalorizzatore Neutalia la produzione sarà completamente green».

Il successo delle visite guidate
Di certo già oggi l’impianto suscita la curiosità dei cittadini, venuti a scoprire un pezzo di città che molti vedono passando sul viale attiguo, ma che non è ben conosciuti. «Siamo contentissimi di questo evento che ha avuto un’enfasi particolare sul territorio, è stato apprezzato al punto che abbiamo dovuto aumentare gli slot di visita» spiega il presidente Agesp Energia Paolo Montani. «Siamo già pronti per il prossimo anno, quando ci sarà l’allacciamento con Neutalia».
Il tour a piccoli gruppi ha portato alla scoperta degli impianti produttivi nel padiglione principale risalente al 1903, ma ha toccato anche i pannelli di controllo da cui è possibile intervenire su tutti i nodi della rete di distribuzione del teleriscaldamento, in progressiva estensione.

«I cittadini di Busto ci tengono» nota il sindaco Emanuele Antonelli. «Grazie ad Acinque le cose stanno andando molto bene e abbiamo le potenzialità per ampliare, abbiamo ora le risorse per l’allacciamento al termovalorizzatore di Borsano: chiuderemo così il cerchio dell’energia a Busto» ha concluso il primo cittadino, ricordando che la giornata ha ance rappresentato un modo per valorizzare il personale e la sua professionalità, messa “in vetrina” di fronte alla città.
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