Dalla Regione 4 milioni di euro per la Provincia
Risorse assegnate dalla Giunta regionale. Maroni: «Abbiamo deciso di fare un sacrificio». Vincenzi: «Per noi sarà ancora durissima, ma ce la faremo»

La Regione assegna alla Provincia di Varese un contributo di 4milioni di euro. La decisione è stata ufficializzata nella giornata di venerdì dalla Giunta regionale che ha complessivamente erogato 30milioni di euro per province e città metropolitana.
Le risorse potranno essere utilizzate per interventi di manutenzione straordinaria, ripristino funzionale e completamento di lavori relativi a viabilità di interesse regionale, trasporto e assistenza degli alunni disabili per l’anno 2015/2016. Oltre a queste la Regione ha deliberato il contributo per Varese di 1.153.880 già previsto nell’accordo di due mesi fa. (Nella foto la sede della Provincia di Varese, Villa Recalcati)
«Abbiamo deciso di fare un sacrificio – dichiara il presidente Roberto Maroni -. Potevamo non dare queste risorse perché è il Governo che ha tagliato i fondi alle province, ma questo avrebbe significato penalizzare i cittadini e questo non è giusto, per cui diamo i soldi alle province. Denunciamo però il fatto che il Governo ha cancellato le province senza cancellarle, tagliando loro i fondi rendendo impossibile alle Province garantire quei servizi che sono comunque tenute ad erogare, penso per esempio al trasporto e al sostegno degli studenti disabili».
Ma la situazione delle Province, e fra queste c’è sicuramente Varese, resta molto difficoltosa. Nell’ultimo anno non sono mancate le polemiche fra il presidente varesino Gunnar Vincenzi e la Regione. «Qualora queste risorse dovesse davvero arrivare – commenta Vincenzi -, sarebbe un aiuto ma per Varese non decisivo poiché ben poco spendibile per la spesa corrente. Stiamo lavorando per chiudere il bilancio 2015 in pareggio grazie ai contributi economici che il Governo ha assegnato alla nostra Provincia, alla professionalità dei nostri dipendenti, all’opera di spending review».
Restano però delle incognite sul futuro. «Per noi sarà ancora durissima, ma ce la faremo. Siamo riusciti anche a mantenere tutti i servizi fondamentali per i comuni e i cittadini e da Regione Lombardia non è ancora giunto un euro in concreto neppure per le funzioni non fondamentali delegateci dalla stessa Regione e siamo ancora impegnati a evitare il dissesto dell’Ente. Non dimentichiamo inoltre che stiamo lavorando anche per arrivare a una soluzione riguardo il disavanzo di 50 milioni di euro [LEGGI QUI] relativi ai bilanci passati e per presentare un piano di rientro».
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