A Falò i “nervi tesi” tra Canton Ticino e Lombardia
Una puntata speciale di Falò in onda giovedì 3 approvondisce i difficili attuali rappporti tra Canton Ticino e Lombardia
Il Ticino chiede più tasse e la presentazione obbligatoria del casellario giudiziale per i frontalieri, la Lombardia minaccia di finanziare uno sciopero degli stessi frontalieri impiegati in Ticino. I rapporti fra il Cantone e l’Italia non sono mai stati così difficili, tanto da mettere in crisi i negoziati fra Berna e Roma.
Pochi giorni fa la decisione a sorpresa del Governo ticinese di rinunciare in parte al provvedimento del casellario giudiziale per tentare di sbloccare il dialogo con l’Italia. Basterà? I problemi aperti sono tanti, dalla politica alle finanze, dalle famigerate Black list agli investimenti infrastrutturali.
Una puntata speciale di Falò, in onda giovedì 3 dicembre alle 21, mette a fuoco i nodi principali di una frontiera difficile; vi parteciperanno i principali protagonisti del problema e se ne discuterà in studio con il Direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi.
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Buongiorno,
nel’articolo si segnala erroneamente che il Canton Ticino ha rinunciato alla presentazione del casellario giudiziale (la “fedina penale” dei provvedimenti passati in giudicato), mentre in realtà ha rinunciato alla presentazione del certificato dei carichi pendenti (i provvedimenti per i quali è ancora in corso un processo penale).
La presentazione del casellario giudiziale generale è ancora richiesta (e – lo dico da italiano residente in ticino – ci mancherebbe altro…)