Cosa c’era nell’auto dei ladri
Fuga spericolata dai carabinieri, macchine colpite sulla Sp1. Gli scassinatori si sono dileguati, ma la loro auto potrebbe rivelare chi sono
Migliorano le condizioni della donna ferita ieri sera a Buguggiate. Alle 19 circa un’Audi 4 guidata da tre malviventi ha cercato di sfuggire ai carabinieri e ha tamponato sulla Sp1 le autovetture che si trovano incolonnate nella strada in direzione Varese. Tra i due feriti, la donna ha avuto la peggio: è stata colpita la sua macchina, alcune schegge l’hanno ferita al volto.
I ladri sono fuggiti a piedi, lasciando la vettura sulla carreggiata e bloccando il traffico per almeno due ore. Hanno fatto perdere le loro tracce. I carabinieri stanno analizzando i reperti trovati dentro l’autovettura. Si tratta di un veicolo rubato nel milanese un anno e mezzo fa.
Gli scontrini rinvenuti dentro l’abitacolo sono in parte scoloriti. Si tratta in buona parte di acquisti di caffè, effettuati in autogrill della provincia di Milano. L’ipotesi che si trattasse di una batteria di scassinatori provenienti dall’hinterland del capoluogo. Gente attrezzata a tutte le evenienze, come hanno dimostrato giovedì sera. Avevano piedi porco, leverini per staccare le porte, cacciavite. In sostanza il kit dello scassinatore, né più né meno degli oggetti che servono per introdursi negli appartamenti senza oggetti troppo ingombranti o inutili. Probabilmente non avevano armi: secondo diversi carabinieri impegnati nelle indagini, infatti, queste batterie di ladri in genere non portano pistole.
La prima segnalazione, giovedì sera, è partita da Caravate, quando un’auto della Polizia del Medio Verbano ha visto la targa e l’ha associata a una vettura rubata. I vigili hanno cercato di inseguire l’Audi ma non ci sono riusciti: hanno chiamato i carabinieri, che hanno a loro volta organizzato dei posti di osservazione volanti. Quando la macchina è arrivata alla rotonda dell’aereo arancione, a Buguggiate, un’auto dei carabinieri di Azzate si è accodata alla vettura del ladri e li ha seguiti, fino all’incidente.
Secondo gli inquirenti, gli scassinatori che cercano di entrare la notte nelle nostre case non vengono quasi mai dal territorio. Sono trasfertisti. In questo caso da Milano, ma in altri casi anche dal Veneto, o dal Piemonte. Passano la notte in auto, battendo vie e quartieri. La mattina dormono, la sera si rimettono in auto. Un luogo vale l’altro, per loro. Però scelgono con metodo, ed è questo metodo che andrebbe capito. La settimana scorsa una “batteria” è stata bloccata a Malnate. Un altro inseguimento è avvenuto a Vergate con fuga a piedi dei presunti ladri, una volta finiti fuori strada, con l’automobile, a Malgesso.
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l’interno dell’auto c’erano le risorse umane della boldrini ovvero quelle che saranno il nostro stile di vita futuro,le risorse umane di cui non si può parlar male altrimenti si viene tacciati di razzismo,scrivetelo voi che fate informazione,perché il razzismo nasce proprio dal voler a tutti i costi importare questa feccia umana senza rispettare la dignità degli immigrati onesti.