Il totocandidato: Piatti e Marsico su, Malerba giù

Che cosa si dice nelle retrovie dei partiti

giunta Varese 2011 Carlo Piatti

Ultime notizie dal centrodestra: nomi e candidature si rincorrono, per difendere Palazzo Estense dall’assalto delle truppe di Galimberti e 5 Stelle. Sabato era in programma un summit con i big, ma pare sia saltato. Quindi, la previsione è che si vada alla pausa natalizia con tanti rumors, tra cui questi.

Chi sale e chi scende

↑ Luca Marsico

L’avvocato di Forza Italia, dicono i suoi amici, è segretamente interessato al tema, ma il suo capo politico Nino Caianiello è dispiaciuto dall’idea di perdere un consigliere regionale che rappresenta la loro corrente organizzata, Agorà. Lo schema con una candidatura Marsico dovrebbe però essere nuovo. Lega e berluscones dovrebbero sedersi a un tavolo e dirsi: ragazzi, cerchiamo il candidato sulla piazza che ha più probabilità di farcela, pazienza se non è leghista. Impossibile? Quasi, ma chissà. Sempre che se sia vero che è il candidato con più probabilità, ma nei corridoi della politica si dice così.

↑ Carlo Piatti

L’assessore alla sicurezza del comune di Varese ci crede. Venerdì scorso, ai tradizionali saluti dal Prefetto, fonti a lui vicine lo davano come il preferito della sezione leghista. Lo schema con cui può giocare è duplice. Da un lato, ha idee abbastanza radicali su stranieri e sicurezza, è un salviniano acquisito, ma dall’altro ha una famiglia importante alle spalle, e l’aplomb del buon borghese dal volto svizzero.

⇔ Matteo Bianchi

Il segretario provinciale leghista ha annunciato su facebook, che non sarebbe stato candidato perchè deve terminare il mandato di sindaco di Morazzone. Non gli conviene molto farsi candidare a Varese, per un motivo semplice: è il segretario provinciale, e al prossimo giro le liste per le regionali e le politiche devono avere la sua firma. Però è il più alto in grado della squadra leghista, e se il partito si incaponisce su Varese senza offrire alternative, gli tocca.

↓ Stefano Malerba

Alla sua candidatura, oggi, non credono più in molti. Presentato come il civico salvatore della patria da Roberto Maroni, ha incontrato le resistenze della sezione leghista. Rimasto in una terra di nessuno è stato preso in adozione dal gruppo dei Bavaresi, il movimento degli ex Udc e Forza Italia transfughi, che oggi puntano a definirsi “Civici”. Gente sveglia, che ha subito iscritto Malerba al loro progetto. Ha affermato che i partiti devono stare un passo indietro.

⇔ Giancarlo Giorgetti

In teoria il suo nome non è in agenda, ma ultimamente ha ricominciato a parlare in pubblico. Richelieu leghista a Roma, diventerebbe essenziale se Varese entrasse nello chiacchiere nazionale come fondamentale per Salvini il prossimo giugno.

⇔Marco Pinti

E’ uno dei nomi della magica quaterna, indicata dal direttivo leghista (con Piatti, Moroni e Ghiringhelli). A suo favore gioca il fatto che c’è ancora tanto tempo per decidere. I bookmakers varesini tendono un po’ a escluderlo dai giochi, ma non si può mai dire.

 

 

 

 

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 21 Dicembre 2015
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