Forza Italia “indaga” sugli impianti della raccolta rifiuti
Rimessa automezzi, platee di lavaggio e piattaforme ecologiche, al centro dell'interrogazione all'amministrazione e ad Amsc

Forza Italia mette sotto la lente d’ingrandimento gli impianti e le attrezzature per la raccolta rifiuti, quegli stessi impianti ceduti da Amsc ad Aemme Linea Ambiente, la società di igiene ambientale di cui la stessa Amsc è divenuta socia (e che ora è il “colosso locale” della gestione rifiuti). Proprio in vista di questo passaggio concretizzatosi a fine gennaio, Forza Italia ha presentato una lunga interrogazione, chiedendo «se sia stata verificata la completezza della documentazione, nonchè delle autorizzazioni amministrative degli immobili, delle attrezzature e delle macchine che verranno concessi in uso ad Aemme Linea Ambiente Srl».
Forza Italia ha fortemente contestato la cessione del ramo d’azienda igiene ambientale da Amsc ad ALA (il servizio esce dall’orbita diretta di Amsc, ma la multiutility gallaratese diviene socia di ALA). Il capogruppo di Forza Italia Germano Dall’Igna (nella foto), insieme ad Aldo Simeoni, aveva criticato la scelta e aveva già anticipato il contenuto della interrogazione, presentata pochi giorni prima.
Con il documento Forza Italia chiedeva innanzitutto della rimessa dei mezzi operatori, «se è stato aggiornato il certificato di prevenzione incendi, a seguito dei lavori di installazione dell’impianto fotovoltaico (che risale al 2011, ndr) o se sono state presentate le certificazioni di resistenza al fuoco delle strutture e dei controsoffitti» ma anche se la stessa struttura «se è dotata del prescritto impianto di raccolta e smaltimento dei reflui provenienti dai mezzi adibiti alla raccolta ivi parcheggiati sia per quanto attiene alla normativa di prevenzione incendi per gli oli sia per quanto attiene alla normativa sulla protezione delle acque dagli inquinamenti» Ma non solo: viene chiesto anche se le due piattaforme ecologiche di via Aleardi e via per Besnate siano in possesso delle «necessarie autorizzazioni amministrative in particolare allo scarico in pubblica fognatura, ivi compresa l’agibilità per l’allacciamento alla rete della fognatura comunale». E ancora Forza Italia chiede se siano state fatte verifiche «recenti» agli impianti di depurazione e delle platee di lavaggio.
Tutti aspetti che derivano dalla conoscenza che Forza Italia (che è stata a lungo al governo della città) ha della multiservizi gallaratese, fino al 2011 guidata da Nino Caianiello. Aspetti richiamati alla vigilia dell’importante passaggio del servizio ad ALA: l’operazione si è conclusa lo stesso, ma gli azzurri non demordono. «Alle precedenti interrogazioni su Alfa srl (il gestore dell’acqua, ndr) e ALA è stata data risposta tardiva, quando ormai i giochi erano fatti» dice ancora il capogruppo Dall’Igna, che accusa la maggioranza e l’amministrazione di scarsa trasparenza e di ritardi nel rispondere alle richieste di chiarimento. «I giochi erano fatti e quanto avessimo chiesto in tempi non sospetti era contenuto nella documentazione consegnata pochi giorni prima della discussione in consiglio comunale» continua Dall’Igna. «Un atteggiamento inaccettabile, per nulla trasparente, avvallato dalla silente giunta e dal Presidente del consiglio comunale (Marco Casillo, ndr), che denota come la verità sia scomoda, quando serve sapere, alla sinistra che governa la nostra città». Lo scontro è destinato a riproporsi quando si discuterà delle risposte.
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