“Esprorio errato, per pagare si possono vendere i beni del Comune”
Il commento del gruppo Città Nuova alla situazione che ha portato alla sentenza per cui il comune dovrà risarcire la famiglia Colombo per un esproprio avvenuto negli anni '80

Il commento del gruppo Città Nuova alla situazione che ha portato alla sentenza per cui il comune dovrà risarcire la famiglia Colombo per un esproprio avvenuto negli anni ’80:
L’elogio che vogliamo fare a Emanuele Poretti e’ che ancora una volta ha dimostrato senso di responsabilità e voglia di sanare impegni non suoi. Però l’elogio finisce qui perchè noi crediamo che la strada da percorrere per sanare i debiti dell’eredità Colombo doveva e può essere diversa.
Fatte queste premesse cerchiamo di illustrare il nostro pensiero, che nasce da un confronto serrato tra i soci e sostenitori di Città Nuova. C’è sicuramente una premessa necessaria per iniziare a capire i problemi e le eventuali responsabilità.
Partiamo dal 1992, anno in cui decade la giunta Cecchetto e inizia l’epoca di “Vivi Castiglione” e “Progetto Castiglione” che certamente non erano di destra ne tanto meno Lega e che durerà fino al 2005 – Luini, Battaini sindaci – quindi 18 anni di governo in cui il problema “espropri colombo” era ben chiaro e a conoscenza dell’amministrazione e le questioni erano quindi aperte in comune e in tribunale.
Cosa è stato fatto non ci è dato di sapere sicuramente poco o nulla visto i risultati. E qui una prima osservazione che facciamo al sindaco Poretti, forse una commissione che verificasse le modalità e i fatti che hanno portato a questa situazione sarebbe stata opportuna, anzi…
La seconda è che in caso di difficoltà economiche-finanziarie o di mercato le società o chiedono un concordato preventivo o alienano i propri beni prima di arrivare al fallimento. Ora prima di arrivare a decretare lacrime e sangue per i prossimi dieci anni per tutta la comunità sarebbe stato opportuno alienare i beni comunali: farmacia, piattaforma ecologica terreni edificabili e sportivi proprietà immobiliari e quant’altro bene per fare cassa, cosa che può essere fatta anche a latere delle deliberazioni già assunte, e solo dopo gravare sui cittadini per sanare il debito; non azzerando per i prossimi dieci anni le possibilità di sviluppo e di interventi sociali per tutta la comunità.
Per ciò che invece riguarda la rinegoziazione dei mutui e altre manovre care alle opposizioni e in particolare al pd ci piace ricordare che prima di comprare l’ex cinema 400 mila€, fare due ascensori inutili perche’ non richiesti neppure dalla legge sui musei ,per 600 mila€ si sarebbe potuto accantonare una somma per gli eredi colombo,visto che erano ufficialmente in giunta.
Tutto ciò per dire che pur con le dovute cautele non possiamo imputare le colpe all’attuale gestione del comune. Sono capitati fatti sicuramente non voluti, ma le responsabilità vanno attribuite proporzionalmente a chi per anni ha sottovalutato il problema,ne tanto meno possiamo accettare che l’aumento delle tasse e dei tributi sia responsabilita’ della giunta poretti. a ciascuno il suo.
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