“I Gal sono a un passo dalla liquidazione”
Lo ha detto il presidente della comunità montana valli del Verbano Giorgio Piccolo: “Le società continueranno a onorare i contratti in corso così da ripianare per l’estate il disavanzo”
Sui gruppi di azione locale, i Gal, che hanno il compito di gestire i fondi europei girati dalla Regione, continuano i dibattiti durante le assemblee di comunità montana valli del Verbano.
Quella di questa sera aveva sapore squisitamente tecnico per via delle approvazioni sul consuntivo 2015 e sulla variazione di bilancio, passate all’unanimità, e tuttavia alla fine, gira e rigira, si è ritornati a parlare delle tanto discusse Srl su cui grava un disavanzo al 31/12 di oltre 90 mila euro a cui si aggiungono altre uscite e costi di gestione che porterebbero il “buco” a circa 150 mila euro entro l’estate.
Una situazione denunciata in questi giorni anche al di fuori dell’assemblea con carteggi fra minoranza e maggioranza sfociati nella richiesta di dimissione dei presidenti di area Lega, Roberto Morselli e Alessandro Casali.
La richiesta di dimissioni è stata ribadita e formalizzata di fronte ai sindaci dal primo cittadino di Brenta Gianpietro Ballardin, che siede tra i banchi dell’opposizione: «La situazione è ogni giorno più preoccupante. È ora di voltare pagina e pertanto chiedo le dimissioni dei presidenti e lo scioglimento delle società».
A questa domanda è seguita risposta da parte dello stesso presidente Giorgio Piccolo che al termine dell’assemblea ha dato alcune delucidazioni sul punto.
«Ieri sera (mercoledì ndr) si è tenuta l’assemblea dei soci Gal che si sono espressi per la liquidazione come unico percorso legittimo e legale da intraprendere. Verrà quindi individuato a breve un notaio, poi si terrà un’assemblea e verranno messe le due società in liquidazione: non vi saranno quindi più presidenti, bensì un liquidatore. Ci sono state date indicazioni per non aggravare la criticità finanziaria delle due società e fino al momento in cui si andrà a liquidazione, i Gal possono assumere commesse. Le prospettive sono che i due Gal, coi contratti e servizi che hanno in carico entro luglio, riescano a pagare tutti i costi del 2016 e, se possibile, a ripianare parte della perdita del 2015. Il personale continuerà a lavorare i modo modulare a seconda dei flussi di lavoro».
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