MasterPlan, ambiente e salute, al via il confronto aeroporto-Comuni
Il presidente Sea Pietro Modiano ha aperto il primo di una serie d'incontri. Come crescerà l'aeroporto? Quale sarà l'impatto sul territorio?
Dopo il primo “round” di consultazioni (più o meno partecipate) con le realtà locali dei diversi Comuni del Cuv, Sea avvia i tavoli di confronto specifici sui temi ambientali, legati all’evoluzione tracciata con il nuovo MasterPlan: una serie d’incontri di qui a primavera 2016, aperti a vari portatori d’interesse.
Ad aprire i lavori, anche il presidente di Sea Pietro Modiano: «Impostiamo oggi un lavoro molto serio che continuerà fino a marzo: abbiamo coinvolto le competenze migliori in Italia su diversi temi su cui si articolano anche le preoccupazioni delle genti intorno all’aeroporto» ha spiegato il presidente di Sea. Al centro, il passaggio della Valutazione d’Impatto sulla Salute, introdotta per la prima volta: «Nessun aspetto sarà trascurato, tutto sarà messo a disposizione della cittadinanza. Siamo sicuri che verranno risultati che ci incoraggeranno a proseguire sulla strada molto moderata di crescita» ha spiegato ancora Modiano.
Lo stesso Modiano ha introdotto i lavori della prima sessione, di fronte a decine di soggetti interessati, dalle associazioni ambientaliste e naturalistiche ai Comuni del territorio, rappresentati dai sindaci di diversi Comuni del Cuv, ma anche dell’area più vasta (ad esempio Gallarate). Sea prevede «dopo l’estate una serie d’incontri molto specifici, su aria, acque, aspetti naturalistici, poi nel 2017 analisi della Vis».
Le prime audizioni sono state quelle dei Prof. Natale Baldaccini, Alberto Meriggi e Gianpasquale Chiatante (Università Firenze e Pavia), del Prof. Giovanni Zambon, Ing. Fausto Tassan, Dott. Luca Ferrero (Università Bicocca), della Prof.ssa Monica Riva (Politecnico Milano), di Fabrizio Bianchi (CNR)
La valutazione dell’impatto su ambiente e salute terrà conto delle attuali condizioni, degli obbiettivi previsti dal MasterPlan (sintetizzati in un aumento da 160mila a 280mila movimenti annui), ma anche di altri fattori, ad esempio le previsioni di evoluzione tecnologica degli aeromobili che prevedono minori consumi e una significativa riduzione del rumore (ad esempio con la nuova versione dell’A320 che entreranno in servizio nel 2018: l’A320 tra gli aerei più utilizzati, anche dalla nota lowcost di base al T2).
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