Di Aids ci si ammala ancora: quarantasei casi in 10 mesi
La Lombardia conferma il suo primato negativo in Italia che è al 13esimo posto in Europa per numero di casi. Giovedì 1 dicembre, test gratuiti all'ATS Insubria

Sono 46 i casi di AIDS registrati nel territorio varesino nel 2016.
Dal primo gennaio fino al 31 ottobre scorso hanno evidenziato la malattia tre ragazzi tra 0 e 20 anni, 17 giovani tra 21 e 40 anni, 20 persone tra 41 e 60 anni e 2 ultrasessantenni.
Si è trattato soprattutto di italiani : 24 di cui 19 uomini mentre gli stranieri sono stati 18 con 10 donne. Si conferma il contagio tra gli eterosessuali con ben 37 casi contro gli 11 tra omosessuali, 3 tra i tossicodipendenti e un bisessuale.
In 15 anni, tra il 2000 e il 2015, nel territorio varesino sono stati 435 i residenti che hanno contratto la malattia con un picco evidente a inizio secolo e una parabola discendente dal 2008. Il 2015 è stato quello con il minor numero di ammalati. La fascia d’età più colpita in questi anni è stata quella tra i 35 e i 39 anni (64%).
In calo, lo scorso anno, anche le nuove diagnosi di contagio da HIV: sono state 58 (-26%) rispetto all’anno precedente.
La scoperta di aver contratto la malattia è avvenuta incidentalmente in un poco meno di un terzo dei casi (26%). Verifiche consapevoli rimangono residuali: il 7% perché il partner è positivo, il 7% per comportamenti a rischio, il 3% per controlli di routine. C’è anche un 3% che scopre la malattia durante i controlli legati alla gravidanza.
L’Italia si colloca al 13esimo posto in termini d’incidenza di nuove diagnosi di HIV tra le nazioni dell’UE: lo scorso anno sono stati segnalati 3.444 nuovi casi, una lieve flessione rispetto ai tre anni precedenti. La Lombardia è tra le regioni italiane con l’incidenza più alta, insieme a Lazio, Liguria ed Emilia Romagna.
Nonostante, quindi, l’emergenza per la diffusione sia rientrata, l’allerta sociale non rientra. Gli appelli, le campagne di informazione e di sensibilizzazione sono servite ma non riescono ad azzerare del tutto i comportamenti a rischio.
La giornata del 1 dicembre, quindi, mantiene il suo valore sia dal punto di vista della comunicazione sia da quello più concreto del controllo.
Giovedì 1 dicembre, l’ATS Insubria promuove una giornata di test gratuiti. “Non abbassiamo la guardia” è lo slogan scelto per ricordare l’importanza dei comportamenti sicuri. Dalle 10 alle 18 nell’ambulatorio MTS (malattie trasmesse sessualmente) verrà effettuato il test salivale. Si tratta di un esame REATTIVO o POSITIVO da cui emerge la presenza di anticorpi contro l’HIV nella saliva che possono indicare lo stato di infezione da HIV: è quindi richiesto un test di conferma sul sangue per la diagnosi dell’infezione con metodiche ELISA e Western Blot.
Il test è consigliato a chi ha comportamenti a rischio di malattia sessualmente trasmissibile: la diagnosi precoce permette di contenere l’infezione con l’inizio tempestivo delle terapie attualmente disponibili e efficaci.
I test verranno effettuati dal Dipartimento di Prevenzione Medico nel Padiglione Biffi – Via O. Rossi 9 – Varese
N. verde 800.012.080 – da lunedì a venerdì – dalle 9 alle 12
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Roberto Ganna su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Baffetta su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Fabrizio Tamborini su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Alessandro Zanzi su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.