Il Maga si veste di fiori, come il Metropolitan
La presidente del museo, Sandrina Bandera, saluta l'avvio del fine settimana di concorso tra fioristi "Orchidea d'oro"
«Appena mi hanno parlato di una manifestazione di fiori al Maga, mi è venuto in mente il Metropolitan di New York: ho girato tanti e tanti musei, ma solo lì ho visto dei fiori. O meglio, un enorme mazzo cambiato all’inizio di ogni settimana posizionato nella hall». Guardiamo a 360 gradi verso tutte le forme d’arte>, spiega Bandera. .Sandrina Bandera, nuova presidente dello spazio espositivo di via De Magri, si illumina quando parla dell’“Orchidea d’Oro”, l’evento- competizione che sabato 18 e lunedì 19 febbraio porterà a Gallarate fioristi in arrivo da tutta Italia.
Per la numero uno del Maga sarà un debutto “sul campo” fuori dagli schemi: «Guardiamo a 360 gradi verso tutte le forme d’arte. La manifestazione di questo fine settimana va proprio nella direzione indicata all’atto del mio insediamento, ovvero quella di far vivere il museo, di guardarsi attorno, anche alla ricerca di contributi e sponsorizzazioni. A tal proposito, proporremo al vincitore di abbellire e decorare la parte esterna della struttura e in cambio potrà fare pubblicità alla propria attività. Stesso discorso per il grande mazzo di fiori che vorrei mettere all’ingresso. Il nostro potrebbe diventare il secondo museo al mondo ad accogliere i visitatori con un tocco floreale».
Organizzata dal Distretto urbano del commercio di Gallarate e dall’amministrazione comunale (assessorato alla Cultura), la manifestazione vedrà protagonisti nove concorrenti che in due giorni di prove e gare si contenderanno il premio finale. «Non vedo l’ora di vedere il Maga “fiorire”», spiega la presidente del Duc Claudia Mazzetti. «La formula di questo “contest” mi è subito piaciuta perché oltre a portare in città qualcosa di mai visto prima, diventa anche una opportunità per i commercianti della zona di mettersi in mostra, approfittando di una vetrina davvero straordinaria>. I parrucchieri e truccatori gallaratesi affiancheranno infatti i fioristi concorrenti nelle diverse prove. Ogni partecipante avrà un tema in abbinamento, ispirato ai grandi stilisti della moda internazionale: Missoni, Prada, Dolce e Gabbana, Jean Paul Gautier, Marras, Chanel, Valentino, Victoria’s Secret e l’emergente Luca Larenza. Tutti insieme contribuiranno all’allestimento degli stand e alla creazione di vere e proprie opere con i fiori protagonisti assoluti. Una formula davvero unica quella studiata dall’ideatrice e anima della rassegna Mara Daverio, che ha richiamato l’interesse di flower designers da tutto lo Stivale. Napoli, Imperia, Alghero, Lurago d’Erba, Barletta, Lainate, Taranto, Gorizia e Mornago: questa la provenienza dei partecipanti.
Il museo cittadino aprirà perciò le sue porte ad un pubblico eterogeneo: il mix di diverse forme di arte ed espressione, in una cornice d’eccellenza, fanno di “Orchidea d’Oro” un evento speciale. L’intenzione è di trasformare la manifestazione in un appuntamento fisso e di farla crescere anno dopo anno, fino a farla diventare un appuntamento di valore nazionale.
L’ingresso sarà gratuito. Questi gli orari: sabato dalle 15 alle 18.30; domenica dalle 10 alle 19. Chi vorrà potrà assistere alla competizione e con il proprio apprezzamento aiutare la giurie (quella che valuterà la tecnica floreale e quella che si esprimerà sull’aspetto innovativo delle creazioni) nella scelta dei vincitori.
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Curioso.
Ci andrò sicuramente domenica 17,5 febbraio.
Mica si possono perdere di vista flower designers da Napoli, Imperia, Alghero, Lurago d’Erba, Barletta, Lainate, Taranto, Gorizia e Mornago …
Strano che da Pino Tronzano sulla Ssponda Destra del Lago Maggiore non partecipi. eppure il microclima aiuta le fioriture.
Comunque se mi annoiassi, potrei sempre vedere Afro Balzonella, Giorgio Morandi, Lucio Fontana, …, Mario Sironi, Felice Casorati, …
Va bene pensare a Ville Ponti o Villa Porta Bozzolo o altri luoghi suggestivi con un parco, ma al MAGA!!
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