Massimo Grazioli: va al museo la sua arte del pane
IL panificatore legnanese che ha conquistato l'Italia, recentemente scomparso, è protagonista a Milano del museo dell'accademia del panino italiano
La sua passione, la sua attività e la sua voglia di fare del pane una forma di recupero delle tradizioni e di capacità di innovare meritavano un posto al sole.
A dare lo spazio che compete a Massimo Grazioli da Legnano, uno dei più famosi panificatori degli ultimi anni non solo in Lombardia, è stata l’Accademia del Panino Italiano, che nella sua sede di Milano ha allestito un vero e proprio museo.
E Grazioli è, a buon merito, uno dei protagonisti del museo, accanto al collega Davide Longoni e Eugenio Pol, il padre del recupero del lievito madre.
Massimo Grazioli si è spento improvvisamente nel luglio scorso, dopo avere conquistato l’Italia con i suoi pani. Ora la sua attività è passata con successo nelle mani dei figli, che alimentano la terza generazione della panetteria legnanese con la stessa passione del padre: il figlio Nicolò ha già tenuto i suoi primi corsi slow Food sulla panificazione, sulle orme di quelli – seguitissimi – di Massimo.
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