Ecco cosa fare se un uccellino cade dal nido

La Lipu offre alcune indicazioni pratiche su come aiutare gli animali in difficoltà

Avarie

“Ho trovato un piccolo uccello, cosa devo fare?”

Questa è la domanda che spesso viene rivolta alla Lipu, soprattutto in primavera, quando può capitare di trovare un nidiaceo, cioè un piccolo di uccello, durante una passeggiata nel bosco, nel giardino di casa o sul marciapiede.

La nostra sensibilità ci induce a raccoglierlo e portarlo a casa per aiutarlo, come è capitato di recente con un pullo di Allocco consegnato all’Oasi Lipu Palude Brabbia e come capita molto spesso in questo periodo. Eppure, non sempre è la cosa migliore: Lipu Varese spiega perché.

Gran parte dei nidiacei abbandona spontaneamente il nido (merli, passeri, civette…) quando ancora non è un perfetto volatore. Attenzione: questi animali non sono abbandonati ma accuditi dai genitori, che li accompagnano nella graduale autonomia attraverso le “cure parentali” tipiche di ogni specie. Raccogliere uno di questi nidiacei significa strapparlo alle cure dei genitori, sicuramente più valide del più esperto veterinario, senza contare il fatto che l’allevamento degli animali selvatici è vietato dalla legge.

E allora, cosa fare quando si trova un nidiaceo? Prima di raccoglierlo, ci sono diverse situazioni da valutare:

1. Se si tratta di nidiacei sani, anche se ancora incapaci di volare, e non sono in una situazione di pericolo, devono essere lasciati in quel luogo.

2. Nel caso in cui siano in una situazione di pericolo, ad esempio se sono minacciati da gatti o altri predatori, oppure se si trovano in mezzo alla strada, bisogna valutare se la fonte di pericolo può essere eliminata, ad esempio trattenendo un animale domestico (cane o gatto) in casa, oppure spostando il piccolo uccello di qualche metro dalla potenziale minaccia, ad esempio lontano dalla strada, ricordando che gli uccelli, a differenza dei mammiferi, non abbandonano i propri piccoli se questi vengono toccati dall’uomo.

3. Se si tratta di animali feriti o in difficoltà, o se si hanno dubbi in merito, allora è opportuno contattare al più presto uno dei Centri Recupero Fauna Selvatica della Lipu e seguire le indicazioni.

Se la prima tentazione è quella di aiutarlo con rimedi casalinghi, è utile sapere che questi tentativi possono essere inefficaci o addirittura dannosi: in quei momenti c’è bisogno di informazioni corrette su come nutrirli, sul tipo di trauma, su come reintrodurli in natura.

Se è necessario spostarlo per portarlo al più vicino Centro Recupero Lipu, bisognerà sistemare l’animale all’interno di una scatola di cartone con dei piccoli fori per favorire l’aerazione, evitando gabbiette o trasportini per gatti, perché gli animali potrebbero agitarsi e ferirsi, e munirsi di guanti spessi, facendo attenzione a non avvicinare l’animale al corpo e al volto e non improvvisare mai cure veterinarie.

4. Un altro caso ancora riguarda il ritrovamento di un Rondone: questi uccelli non abbandonano il nido fino a che non sono completamente autosufficienti. Per loro non valgono le stesse indicazioni di soccorso degli altri nidiacei. I rondoni sono uccelli davvero particolari: la natura li ha selezionati per vivere l’intero ciclo vitale in volo. Si posano solo nei nidi, hanno zampe molto corte che non consentono loro di spiccare il volo dal suolo né di camminare alla ricerca di cibo. Capita tuttavia che questi uccelli, sia adulti che giovani immaturi, atterrino per errore o incidente al suolo. In questi casi il soccorso da parte dell’uomo è indispensabile.

Prima di tutto è necessario capire se si tratta di giovane individuo incapace di volare o di un adulto sano, perché il soccorso è differente nei due casi. Il Rondone adulto si distingue perché quando le ali sono in posizione di riposo si incrociano sul dorso superando la coda di circa 2-3 cm. Un Rondone comune adulto, senza ferite, spesso torna a volare grazie alla semplice operazione di lancio: un delicato slancio in luoghi aperti vicini al sito di ritrovamento (non da balconi o posizioni elevate). Se dopo il lancio dovesse planare nuovamente al suolo, serve invece il ricovero in un Centro Recupero.
Il Rondone giovane ha ali corte che in lunghezza non superano mai la coda e al massimo si incrociano di poco sul dorso; anche se in buona salute, non è in grado né di camminare né di volare o alimentarsi. Nessun tentativo di involo va operato: serve il soccorso e la consegna a un Centro Recupero. Nell’attesa del ricovero lo si può adagiare in un contenitore di cartone.

In caso di ritrovamenti, non esitate a contattare la Lipu e altri centri specializzati, riceverete tutte le informazioni necessarie per aiutare al meglio gli animali selvatici!

Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu “La Fagiana”
Via Valle – Pontevecchio di Magenta (MI)
Tel. 338.3148603

Ambulatorio “La Fenice”
Via Cavour, 4 – Buguggiate (VA)
Tel. 0332 890081

Enpa Varese
Via Montello, 1 – Varese
Tel. 0332 232161

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Maggio 2017
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