L’industria del domani si apprende all’istituto Ponti

Inaugurata all'Isis una linea di produzione ad alta automazione per l’industria 4.0. È il secondo polo di Idea:Lab che mira a promuovere la formazione del territorio

linea automazione laboratorio occupabilità

Una linea di produzione ad alta automazione che ci proietta nell’industria 4.0.
È l’acquisto che l’Isis Ponti di Gallarate ha realizzato all’interno del progetto Idea.Lab, il doppio laboratorio per l’occupabilità che gli istituti tecnici Tosi di Busto e Ponti di Gallarate hanno condiviso vincendo il Bando del Ministero.

Dopo l’apertura dello spazio creativo e formativo ai Molini Marzoli di Busto arsizio, questa mattina , martedì 7 novembre, è stata la scuola gallaratese ha svelare il suo gioiello a disposizione per la crescita del territorio: « L’idea originaria era di fare un focus sull’industria 4.0 o quarta rivoluzione industriale, – ha spiegato il vicepreside del Ponti Antonio Perucci  dove cioè l’automazione e le macchine creano un rapporto di sinergia e cooperazione con l’uomo. La linea di produzione ad alta automazione ci permette così di far diventare la scuola anche un luogo di sperimentazione didattica: si tratta di una tecnologia matura perché il robot e l’automazione esistono ormai da venti anni, tuttavia la vera rivoluzione è che questa tecnologia è stata resa intelligente, ogni apparato del sistema può dunque ricevere e dare informazioni, comunicando tra di loro». Un rivoluzione industriale che non deve spaventare: « Una sempre maggiore diffusione dell’attività robotica nelle aziende “non contribuisce alla diminuzione dei posti di lavoro – ha sottolineato Petrucci i- cambia solo il modo in cui si vede il lavoro e le competenze richieste affinché si possa essere competitivi, infatti i robot hanno tantissimi campi di intervento dall’informatica, alla meccanica all’elettronica».

linea automazione laboratorio occupabilità

Presente all’inaugurazione del nuovo laboratorio anche la dirigente del Tosi Nadia Cattaneo: « I laboratori hanno fondamentalmente due sedi e una sola anima, a Busto abbiamo una sorta di pensatoio dove favoriamo la promozione e lo sviluppo di idee innovative anche attraverso una sorta di comunità di pensiero e ricerca, mentre qui a Gallarate ci si dedica di più all’industria 4.0 e ai suoi aspetti di natura pratica, un modo diverso di relazionarsi nella formazione di competenze professionali e di cittadinanza».

Fini, obiettivi e interessi sono stati quindi riassunti da Luca Mari, direttore culturale di Idea lab: « Il progetto – ha spiegato – è stato attivato per rispondere a un bando del ministero relativo ai laboratori territoriali per l’occupabilità, che è un concetto diverso da occupazione, perché noi non promuoviamo un centro per l’impiego, bensì vogliamo stimolare lo sviluppo di attitudini spendibili poi nel mondo del lavoro. Le scuole sono il luogo in cui vi è una maggior densità di cultura, per questo è necessario che esse si aprano al territorio e che mettano le loro conoscenze e competenze al servizio della società, sviluppando competenze tecniche e attitudini attraverso modelli didattici realmente efficaci all’occupabilità. Per questo è fondamentale operare attraverso una comunità che crei collaborazione con una coprogettazione e uno scambio continuo di idee e modelli, un luogo di progettazione a disposizione a tutto il territorio».

Per maggiori informazioni sul progetto: www.idealab.va.it

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Pubblicato il 07 Novembre 2017
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