Dal 2018 depurazione e fognatura saranno gestite da Alfa srl
Il Comune ha deciso di recedere dalle due società partecipate, quella per la tutela del Lago di Varese e di Comabbio e quella del fiume Olona, e di affidare il servizio alla società indicata dall'Ato

Dal 1 gennaio 2018 nel comune di Varese il servizio di depurazione e fognatura sarà gestito da Alfa srl. Nell’ultima seduta del 22 dicembre il consiglio comunale ha deciso di recedere dalle società partecipate “per la tutela e la salvaguardia delle acque del Lago di Varese e del Lago di Comabbio spa” (partecipazione azionaria pari al 28,19% del capitale sociale) e in quella “per la tutela ambientale del bacino del fiume Olona in provincia di Varese spa” (partecipazione azionaria pari al 20,33% del capitale sociale).
Il sindaco Davide Galimberti ha formalizzato il recesso (dovuto al fatto che la Legge Madia non consente agli Enti locali di continuare a detenere tali partecipazioni), in conformità alle rispettive disposizioni statutarie, dalle due società ecologiche, comunicando inoltre alle stesse la scadenza dei rispettivi contratti di servizio stipulati nel 2006 con il Comune di Varese. Dal 1 gennaio 2018 il servizio per la depurazione delle acque reflue sarà svolto dalla società Alfa srl, gestore unico del servizio idrico integrato (SII) in Provincia di Varese.
Tale decisione attua quanto disposto dal consiglio comunale con la deliberazione del 28 settembre 2017, che ha approvato, ai sensi dell’art. 24 del Decreto Legislativo n. 175 del 2016 (Testo unico sulle società a partecipazione Pubblica) la revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Varese, deliberando la dismissioni delle quote detenute in quelle società.
Il Comune fa rilevare che la Corte dei Conti con deliberazione del 21 luglio 2017, ha chiarito che «nel motivare sugli esiti della ricognizione effettuata è importante tener conto dell’attività svolta dalla società a beneficio della comunità amministrata. Pertanto, in caso di attività inerenti ai servizi pubblici locali, occorre esplicitare le ragioni della convenienza economica dell’erogazione del servizio mediante la società anziché in forme alternative (gestione diretta, azienda speciale, ecc.) e della sostenibilità della scelta in termini di costo-opportunità per l’ente. In relazione ai servizi pubblici a rete di rilevanza economica, occorre anche dimostrare che non sono necessarie operazioni di aggregazione con altre società operanti nello stesso settore e che la società svolge servizi non compresi tra quelli da affidare per il tramite dell’Ente di Governo».
Il consiglio comunale ha dunque scelto, proprio sulla scorta delle indicazioni vincolanti del Consiglio di Stato, di recedere dalle due società partecipate, tenuto conto, in particolare, che le stesse operano in un solo segmento del servizio idrico integrato (la depurazione delle acque reflue), che, nella sua interezza, è stato già assegnato, per il tramite dell’Ente di Governo d’Ambito (l’ATO della Provincia di Varese) ad Alfa srl.
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