Denunciati 11 minorenni dagli agenti di polizia di via Candiani

Una piccola banda – tutti ragazzi tra i 14 e i 17 anni – residenti nel quartiere di Madonna ha danneggiato 80 auto nella ditta "Globo" di via Magenta e rubato una ford Mustang

Non hanno teste rasate, non sono ragazzi apparentemente irrequieti, che potrebbero suscitare ansia, nei genitori, ogni volta che escono da casa per sfrecciare sui motorini, incuranti del rumore e della velocità. Giovani, giovanissimi, e già denunciati dal commissariato di via Candiani.

11 ragazzi, tutti minorenni, tra i quattordici e i diciassette anni, sono stati accusati di danneggiamenti e concorso in furto aggravato. La piccola banda, che, per ironia, abita nel quartiere di Madonna Regina, che lo scorso autunno, a causa di ripetuti furti in appartamento, era insorto, accusando le forze di polizia per lo scarso controllo, e per la mancata repressione nei confronti della clandestinità dell’immigrazione, aveva l’abitudine di organizzare raid serali a distruggere macchine e a rubare pezzi di ricambio per auto – candele, parti di motori sono stati recuperati a casa dei ragazzi – da rivendere a poco prezzo.

Sede preferita la ditta "Globo" di via Magenta, dove sabato scorso, i ragazzi non si sono limitati a danneggiare le auto all’interno, ma, forse per sperimentare una nuova emozione, sono saliti su una ford Mustang, riuscendo a metterla in moto, per poi girovagare per la città.

Ma la scarsa perizia nella guida o forse un tardivo pentimento hanno costretto i ragazzi ad abbandonare l’auto in periferia, in via delle Allodole, vicino il supermercato G.S. di via Lonate.

La manovra, però, non è sfuggita ad un abitante della zona che ha notato i ragazzi scendere dall’auto per poi salire sugli scooter che scortavano la ford Mustang. Immediato è scattato il controllo della polizia e le indagini, coordinate dal vice-questore Luigi Mauriello, che hanno portato all’identificazione dei ragazzi coinvolti.

Tra lacrime e singhiozzi i ragazzi hanno confessato l’abitudine "criminale" del gruppo che pur non avendo una vera mente organizzativa era strutturato all’interno come una banda dove ognuno aveva il suo preciso compito operativo.

"Una bravata" – così il commento delle forze dell’ordine, che pur abituate ai lati più orribili della vita, sono riusciti a sorprendersi, così come i genitori dei ragazzi, che appartengono a famiglie onestissime, lombarde, di ceto medio, e che mai avrebbero immaginato un lato oscuro dei propri ragazzi. E che oggi si trovano ad essere responsabili per una "ragazzata" che rischia di costargli moltissimo. Infatti i danni alle auto nella "Globo" ammontano a circa un miliardo – 80 macchine danneggiate – e nel caso i rappresentanti dell’azienda decidessero di chiedere il risarcimento danni, il pagamento sarà a carico delle famiglie dei ragazzi, mentre i piccoli "gangster", dopo la denuncia al Tribunale dei minorenni, non rischieranno più o meno nulla.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2001
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