Prove di coordinamento tra università insubri

si è svolto sabato il convegno che ha affrontato i lavori possibili in comune tra università insubriche

Coordinare l’attività delle sedi universitarie della Regio Insubrica per affrontare e risolvere problemi comuni. È l’obiettivo che ha fatto da filo conduttore sabato a Campione d’Italia ad un convegno internazionale promosso dai Lions Club del Ticino e delle province di Como e Varese con il patrocinio della Regio Insubrica. Si è trattato di un primo passo per aprire un dialogo fra i sei atenei dell’Insubria (Mendrisio, Lugano, Castellanza, Como, Varese e Novara). 

«Le università servono un bacino omogeneo e offrono una gamma articolata di corsi», ha sottolineato Luca Ottenziali, delegato del Comitato Lions per la regio Insubrica. «Il Convegno vuole aggregare energie e interventi intorno ad un ampio ventaglio di ipotesi di attività da avviare o da integrare nell’interesse degli utenti, cioè degli studenti». 

Tra i relatori dell’incontro c’erano il rettore dell’Insubria Renzo Dionigi e il prorettore Antonio Casati,  il presidente dell’Università della Svizzera italiana Marco Baggiolini e il rettore dell’università Cattaneo Francesco Silva, nonchè il professore varesino Carlo Brusa, come rappresentante della università del piemonte orientale.

L’intento del convegno era, tra gli altri, quello di promuovere i collegamenti informatici in fibre ottiche per permettere la cosiddetta teledidattica, che renderebbe un pò meno "pendolari" i professori dell’insubria e del politecnico di Como.

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Pubblicato il 14 Maggio 2001
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