Ulularock, un successo per i giovani

Si sono svolti nello scorso fine settimana al palazzatto dello sport tre giorni dedicati all'aggregazione giovanile

riceviamo e pubblichiamo

Questa volta hanno vinto i giovani. La tre giorni dedicata all’aggregazione giovanile – denominata "UlulaRock – 3 giorni di musica, band e concerti" e svoltasi nel parco del Palazzetto dello Sport durante il fine settimana appena trascorso – è stata un successo ed una grande festa. Una grande festa alla quale hanno partecipato migliaia di giovani giunti in città da tutte le parti della provincia e oltre, uniti dalla voglia di divertirsi e di stare assieme.

"UlulaRock" – manifestazione organizzata dal Circolone e da Radio Lupo Solitario -, oltre ad un successo di partecipazione, è stato un successo di organizzazione e di civiltà da parte di quei giovani, spesso criticati ed accusati, che questa volta, invece, hanno dimostrato come sia possibile comportarsi normalmente divertendosi senza distruggere, devastare e sporcare.

Nessuna pianta rovinata, nessuna panchina divelta, nessuna scritta offensiva, nessuna statua distrutta, niente caos. E’ questo il bilancio della manifestazione svoltasi nel parco del Palazzetto dello Sport. I timori della gente si sono dissolti con il passare del tempo e con l’arrivo – ordinato e disciplinato – dei giovani che hanno assistito e vissuto "UlulaRock" civilmente.

"La buona riuscita dell’iniziativa – spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili, Simone Mantovani – è la dimostrazione di come i vandali tra i giovani siano una assoluta minoranza e che quando le cose sono organizzate bene tutto può filare liscio. Certo non nascondo qualche problema di inquinamento acustico, inevitabile quando si parla di concerti rock, e capisco anche le legittime lamentele delle persone che abitano nella zona del Palazzetto dello Sport. Ma in fondo credo che, una volta all’anno, possiamo fare tutti uno sforzo e sopportare qualche disagio dando fiducia ai nostri giovani. Ritengo che i giovani vadano responsabilizzati senza accusarli e criminalizzarli solo perché si amano generi musicali diversi".

"UlulaRock è stata sicuramente una festa della musica giovane – prosegue Vito Ferioli, responsabile del Circolone -, ma anche un terreno di incontro tra generazioni diverse, genitori e figli, giovani e giovanissimi. E’ stata uno spazio libero che i giovani hanno riempito con le loro passioni, con il loro modo di essere un po’ trasgressivo e con la loro musica. Una musica che potrà sembrare troppo urlata, un po’ sfacciata ed assordante, ma per loro è la più amata. I genitori, forse, l’hanno un po’ subita, costretti a fare d’autisti nel portare figli e loro amici nel parco ad ascoltare una musica a loro dire "inascoltabile" e poi venirli a riprendere a tarda notte. Ringrazio, anche se ci ha sottoposti ad un controllo normativo puntiglioso, l’Amministrazione Comunale di Castellanza che ha accolto questa manifestazione in modo aperto dimostrando di avere voglia di parlare, dare spazio ed ascoltare i tanti giovani – oltre 6.000 nonostante il maltempo – giunti all’UlulaRock con la loro espressività un po’ trasgressiva e variopinta".

Dunque, "UlulaRock" va in archivio con tante note positive e con una consapevolezza: iniziative del genere, se ben organizzate, possono essere sopportate – almeno una volta l’anno – anche da Castellanza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Giugno 2001
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