Si allarga la protesta nelle scuole: da lunedì si “studia” la riforma

Sulla scia di Itpa e Itg, anche gli altri istituti organizzano l'agitazione

Le scuole hanno deciso: da lunedì le lezioni normali verranno sospese per dedicarsi alla comprensione della relazione Bertagna, parte della riforma Moratti dedicata alle scuole superiori. 
Ieri avevamo dato notizia dell’agitazione all’Itpa e all’Itg annunciando che la protesta si sarebbe allargata anche ad altri istituti. E infatti dal 14 Itis, Ipsia Ragioneria, licei Artistico Scientifico e Classico oltre che le Magistrali inizieranno attività analoghe. 

In un comunicato, gli studenti dell’Itis spiegano le ragioni della loro iniziativa :" Ciò che anima gli studenti è prima di tutto la volontà di comprendere quali sono esattamente i termini delle riforme che il nuovo governo vuole attuare e ancor di più i principi ispiratori. La società che aspetta i giovani è radicalmente diversa da quella dei loro genitori, è quindi necessario che la nuova scuola fornisca gli strumenti necessari per conoscere e comprendere diritti, doveri ed opportunità che incontreranno nel corso della loro vita.
Nel caso dell’ITIS di Varese gli studenti hanno organizzato, al posto delle consuete lezioni, gruppi di lavoro a tema. Studieranno i principi che ispirano i propositi di riforma del ministro Moratti e le concrete conseguenze nel mondo della scuola.
Un certo numero di allievi studierà nel dettaglio ciò che è stato proposto dal Gruppo Ristretto di Lavoro presieduto dal professor Bertagna per quanto riguarda la scuola secondaria superiore. Altri si occuperanno dell’annoso problema del buono scuola che non è fruibile dagli studenti delle scuole statali. Altri ancora si occuperanno di considerare quali risorse e cambiamenti sono necessari nell’Istituto per avere una scuola al passo con i tempi e adatta ad una dimensione europea.
In particolare i ragazzi vogliono capire la distinzione tra l’istuzione prevista per i licei e la formazione che sarà caratteristica degli istituti tecnici e professionali nel momento in cui nella relazione Bertagna si afferma che: "l’obiettivo della formazione è la preparazione all’esercizio di lavori e professioni che non abbiano carattere dirigenziale". Temono che li aspetti un destino da esecutori."

Intanto proseguirà sino a sabato l’autogestione iniziata ieri al Casula e al Nervi in attesa di conoscere quali nuove iniziative adottare per far sentire a Roma la voce degli studenti varesini.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Gennaio 2002
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