A difesa della loro pensione 500 lavoratori Italiani a Berna davanti all’ambasciata

Oltre cinquecento lavoratori italiani in Svizzera hanno partecipato sabato 25 maggio a Berna davanti all’Ambasciata italiana nonostante la pioggia torrenziale alla manifestazione organizzata dal Comitato promotore della petizione contro il blocco del trasferimento dei contributi Avs all’Inps per il pensionamento anticipato.
Tra i cinquecento lavoratori italiani che hanno partecipato alla manifestazione c’erano anche una ventina di frontalieri comaschi: quasi tutti di mezza età, i manifestanti sono prossimi alla pensione di anzianità e rischiano, con le nuove regole, di dover lavorare sino al sessantacinquesimo anno di età.
Le regole in questione sono gli accordi bilaterali tra Unione Europea e Confederazione Elvetica, che entreranno in vigore il prossimo 1 giugno, degli accordi bilaterali: e la misura coinvolge quasi 50mila di cui 5mila frontalieri in Ticino.
Una delegazione è stata ricevuta dall’ambasciatore Lorenzo Ferrarin, che ha ricevuto dalle mani dei lavoratori la richiesta di una moratoria di sei anni per consentire ai lavoratori italiani, frontalieri compresi, in età avanzata, di beneficiare del pensionamento anticipato se hanno versato almeno 35 anni di contributi