Inaugurata la nuova sede del Banco della Solidarietà

Molte le personalità locali presenti. La struttura offre assistenza a 75 famiglie del sud della provincia che hanno bisogno di generi di prima necessità

Inaugurata la nuova sede saronnese del Banco di Solidarietà. Alla cerimonia, avvenuta sabato 16 novembre, hanno partecipato molte personalità locali. La struttura opera da otto anni su un territorio che va da Tradate all’alto milanese e il trasferimento a Saronno da Gerenzano è stato studiato proprio per soddisfare meglio la crescita dell’operato dei volontari. Il Banco Solidarietà offre assistenza diretta a 75 famiglie per un totale di 280 persone in forte difficoltà economica. Ogni anno vengono distribuiti, attraverso una consolidata struttura di oltre 30 volontari, più di due mila “pacchi alimentari”. Il Banco di Solidarietà è una realtà che aiuta famiglie bisognose, anziani soli, ragazze madri presenti nel Saronnese e che hanno urgente bisogno di generi di prima necessità. (nella foto: monsignor Angelo Centemeri e Luciano Cairati)

Secondo Rienzo Azzi, Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Varese, «Al giorno d’oggi, per una persona abituata a condurre una vita serena, economicamente tranquilla, il fatto che possano esserci anche in un territorio come il nostro delle persone, della famiglie in grave difficoltà economica ha quasi dell’incredibile. Invece le “nuove povertà”, ovvero famiglie che fino a poco tempo fa riuscivano a sostenersi da sole ed oggi, a causa di una congiuntura economica davvero pesante, si trovano in condizioni molto critiche, sono un fattore così in crescita che anche nei piani di zona che andremo tra pochi giorni a definire affronteremo con serietà ed attenzione questo tema». 

L’assessore saronnese ai servizi Sociali Luciano Cairati ha invece ricordato che «l’opera del Banco di Solidarietà di Saronno costituisce una testimonianza positiva ed evidente di un modello operativo e di esperienza a cui tendere. Il Banco rappresenta, in un’ottica di sussidiarietà, una realtà non-profit viva che costituisce l’elemento di continuità tra il “pubblico” ed il “privato”». Secondo Luca Monti, responsabile del Banco Saronnese, «Da parte nostra ci sarà tutto l’impegno per essere sempre più strutturati e per sostenere le persone che ci chiedono aiuto non solo con un pacco di alimenti ma con tutta la capacità di generare una reale compagnia al loro destino».(nella foto da sinistra: Luciano Cairati, Rienzo Azzi e Luca Monti)

Presente all’inaugurazione anche Andrea Benzoni, Responsabile del Banco di Solidarietà di Varese, ha messo in evidenza l’importanza della rete dei Banchi di Solidarietà della Provincia di Varese, formata oltre che da Saronno e Varese anche da Gallarate e Fagnano Olona. «Questa rete – ha commentato Benzoni – è nata e vuole essere innanzitutto una modalità operativa e di giudizio per un aiuto vicendevole tra i Banchi di Solidarietà della nostra Provincia, per scambiare esperienze e progetti operativi e per  “essere più forti” nel confronto e nella collaborazione con le istituzione e gli enti pubblici».
Ha chiuso gli interventi il decano di Saronno, Monsignor Angelo Centemeri: «Questa esperienza di carità ha un profondo aspetto educativo: da un lato ci aiuta a capire come il bisogno non è solo quello delle grandi emergenze internazionali ma anche e soprattutto quello della porta accanto, quello di tante famiglie della nostra zona; dall’altro ci deve far riflettere ancora una volta su quanto ogni giorno tutti noi sprechiamo senza accorgerci di nulla».


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Pubblicato il 20 Novembre 2002
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