Noi rotariani in guerra con le malattie del secolo
Parla Frank J. Devlyn, già presidente del Rotary International
«Il programma PolioPlus è stato lanciato nel 1985 e continua ad essere la priorità del Rotary International e della Fondazione Rotary. I successi che abbiamo conseguito mi rendono particolarmente fiero di essere un rotariano. Nel 2005 i contributi del Rotary alla campagna mondiale per la lotta contro la poliomielite avranno raggiunto approssimativamente il mezzo miliardo di dollari.
Milioni di dollari in donazioni e contributi personali sono stati versati da rotariani, Rotary Club e Distretti. I rotariani si sono inoltre impegnati per reclutare migliaia di volontari a livello locale al fine di pubblicizzare il programma, effettuare le vaccinazioni e aiutare le cliniche, anche nei luoghi più remoti.
I nostri partner nel programma di eliminazione della poliomielite, l’organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNICEF, i centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie nonché governi nazionali in tutto il mondo, hanno riconosciuto l’impegno dei rotariani. Il programma apre la strada a future collaborazioni pubblico/private. Infatti il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha definito l’inedita alleanza formata per eliminare la poliomielite un modello per affrontare altri problemi nel campo della salute nel 21′ secolo…
La storia di PolioPlus è impressionante: grazie a Rotary e ai suoi partner, negli ultimi cinque anni più di due miliardi di bambini sono stati immunizzati contro la poliomielite nell’ambito delle giornate nazionali di immunizzazione. In un solo giorno in India sono stati vaccinati 147 milioni di bambini. Il numero dei Paesi afflitti dalla poliomielite è diminuito da 125 nel 1985 a soli 30 alla fine del 2001. Con un’iniziativa senza precedenti il Rotary è riuscito a mobilitare 10 milioni di volontari all’anno. E’ impossibile quantificare il valore del loro lavoro, ma PolioPlus ha dimostrato che i volontari hanno un ruolo decisivo nelle iniziative per la salute pubblica.
Presto celebreremo la fine di una malattia che per secoli ha tormentato l’umanità. I rotariani possono essere fieri di questo traguardo storico, poiché è solo la seconda volta che una malattia viene estinta, dopo il vaiolo».
Frank J. Devlyn
già presidente del Rotary International
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