Oltre 300 persone per la “Marcia della pace” dedicata agli immigrati
Grande partecipazione per l'iniziativa che apre il "mese della pace" dedicato quest'anno all'immigrazione e organizzato da parrocchie e associazioni del Decanato
Ieri si è quindi svolta con grande successo la marcia con due ritrovi diversi, uno alla Chiesa di Villa a Castiglione, l’altro alla Nostra Famiglia. I cortei si sono poi ritrovati nel piazzale della chiesa parrocchiale del paese. «Non ci aspettavamo una risposta di questo tipo – spiegano alcuni rappresentanti della Tavola decanale -. L’iniziativa non era stata molto pubblicizzata e quest’anno a differenza dell’anno scorso non siamo in un periodo storico caldissimo. Siamo davvero soddisfatti di questa partecipazione, soprattutto perchè non hanno partecipato solo i soliti giovani, ma gente di tutte le età». Nei corteo vi erano diverse bandiere della pace, ma non molte. «Lo scorso anno avevamo chiesto di non essere presenti con le bandiere arcobaleno – proseguono dalla Tavola -. Non vogliamo che i simboli vengano strumentalizzati. Avevamo chiesto solo di essere presenti. Quest’anno non abbiamo avanzato nessuna richiesta, ma abbiamo visto che il messaggio è passato comunque». Sul perchè dedicare proprio adesso il mese della pace agli immigrati i rappresentanti della Tavola Decanale non hanno dubbi: «Dedichiamo questo mese alla comprensione dei perché i popoli sono costretti a migrare, andarsene, fare le valigie, scappare dalla propria terra. Tutto ciò è collegato con la Pace: la gente emigra perché nel suo Paese non c’è Pace. Non c’è Giustizia. Invece c’è morte, fame, violenza. Riserveremo quindi le serate di Gennaio a parlare di immigrati, delle loro storie, dei loro problemi, ma soprattutto del nostro modo di accoglierli, che spesso è egoista e falso: perché ci lamentiamo e abbiamo paura di chi è diverso e ci dimentichiamo che anche il nostro popolo, noi Italiani, fino “all’altro ieri” eravamo un popolo di emigrati. E allora in questo mese parleremo anche dei problemi relativi all’immigrazione, di leggi, giuste o sbagliate, ma partiremo dalle storie di vita degli immigrati, per ricordarci ancora una volta che chi abbiamo di fronte non è un problema, ma una persona». I prossimi incontri: – martedì 13 Gennaio, Abbiate Guazzone, cinema Teatro Nuovo ore 20.45 |
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