Oltre 300 persone per la “Marcia della pace” dedicata agli immigrati

Grande partecipazione per l'iniziativa che apre il "mese della pace" dedicato quest'anno all'immigrazione e organizzato da parrocchie e associazioni del Decanato

Hanno partecipato oltre trecento persone alla marcia della pace che ha aperto il mese della pace dedicato all’immigrazione e organizzato dalle parrocchie e dalle associazioni del Decanato di Tradate. L’iniziativa si è svolta a Castiglione Olona, ma vi ha preso parte gente da Tradate, Abbiate Guazzone, Lonate Ceppino, Locate Varesino, Carbonate, Ceppine, Venegono Superiore, Venegono Inferiore, Gornate Superiore, Vedano. 
Ogni anno la Tavola Decanale di Tradate, composta da parrocchie e associazioni della zona, organizza il "mese della pace" che quest’anno è stato dedicato all’immigrazione e per il quale sono stati organizzati una serie di incontri sotto il titolo "Io, immigrato – vicende di popoli che chiedono giustizia".

Ieri si è quindi svolta con grande successo la marcia con due ritrovi diversi, uno alla Chiesa di Villa a Castiglione, l’altro alla Nostra Famiglia. I cortei si sono poi ritrovati nel piazzale della chiesa parrocchiale del paese. «Non ci aspettavamo una risposta di questo tipo – spiegano alcuni rappresentanti della Tavola decanale -. L’iniziativa non era stata molto pubblicizzata e quest’anno a differenza dell’anno scorso non siamo in un periodo storico caldissimo. Siamo davvero soddisfatti di questa partecipazione, soprattutto perchè non hanno partecipato solo i soliti giovani, ma gente di tutte le età».

Nei corteo vi erano diverse bandiere della pace, ma non molte. «Lo scorso anno avevamo chiesto di non essere presenti con le bandiere arcobaleno – proseguono dalla Tavola -. Non vogliamo che i simboli vengano strumentalizzati. Avevamo chiesto solo di essere presenti. Quest’anno non abbiamo avanzato nessuna richiesta, ma abbiamo visto che il messaggio è passato comunque».
Al termine della marcia, tutti i partecipanti si sono recati nell’aula magna dell’oratorio di Castiglione Olona dove si è svolto un incontro con alcuni immigrati richiedenti asilo, aiutati dalla cooperativa farsi prossimo di Varese. Gli stranieri presenti, in attesa della risposta per l’asilo politico in Italia, hanno raccontato ai presenti la loro storia.

Sul perchè dedicare proprio adesso il mese della pace agli immigrati i rappresentanti della Tavola Decanale non hanno dubbi: «Dedichiamo questo mese alla comprensione dei perché i popoli  sono costretti a migrare, andarsene, fare le valigie, scappare dalla propria terra. Tutto ciò è collegato con la Pace: la gente emigra perché nel suo Paese non c’è Pace. Non c’è Giustizia. Invece c’è morte, fame, violenza. Riserveremo quindi le serate di Gennaio a parlare di immigrati, delle loro storie, dei loro problemi, ma soprattutto del nostro modo di accoglierli, che spesso  è egoista e  falso: perché ci lamentiamo e abbiamo paura di chi è diverso e ci dimentichiamo che anche il nostro popolo, noi Italiani, fino “all’altro ieri” eravamo un popolo di emigrati. E allora in questo mese parleremo anche dei problemi relativi all’immigrazione, di leggi, giuste o sbagliate, ma partiremo dalle storie di vita degli immigrati, per ricordarci ancora una volta che chi abbiamo di fronte non è un problema, ma una persona».

I prossimi incontri:

martedì 13 Gennaio, Abbiate Guazzone, cinema Teatro Nuovo ore 20.45
cineforum: COSE DI QUESTO MONDO (2003, regia di M. Winterbottom)

martedì 20 gennaio , Abbiate Guazzone, ore 21
serata testimonianza:L’UOMO, EMIGRANTE DI IERI E DI OGGI
con interventi di ex emigranti italiani e immigrati attuali.
giovedì 22 gennaio, Tradate, chiesa Prepositurale Santo Stefano ore 21
serata di Emmaus-adorazione eucaristica per la Pace
martedì 27 gennaio Venegono Inferiore,  teatro parrocchiale ore 21
dalle leggi alle realtà nel nostro decanato

tavola rotonda con la presenza di responsabili delle associazioni che si occupano di immigrazione e accoglienza nel nostro decanato
sabato 31 gennaio, Tradate, oratorio S. Luigi ore 21
FACCIAMO FESTA!
serata festosa in compagnia
di associazioni e gruppi etnici con balli, canti e giochi.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Gennaio 2004
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