«Aiutiamoci a creare la Silicon Valley insubrica»
Il segretario generale della Regio Insubrica sottolinea l'importanza di unire economicamente il Ticino con il Varesotto, il Comasco e il Verbano
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«Vogliamo promuovere la cooperazione transfrontaliera; la presentazione del nuovo volo della Darwin ci è sembrata un’ottima occasione per guardare tutta la Regione Insubrica anche da un punto di vista economico, non solo culturale – prosegue Forte -. Speriamo che altre aziende capiscano queste potenzialità di un’area che, se diventasse una vera rete, potrebbe assumere un ruolo di protagonista in Europa». Ma il segretario generale dell’associazione, è piuttosto critico nei confronti delle istituzioni pubbliche. «Oggi le province di Como e Varese, nonchè la città di Lugano, hanno dato un forte segnale di presenza, mandando il loro assessore di riferimento. Ma abbiamo invitato anche numerosi sindaci della zona insubrica, ma nessuno è presente oggi. Era una giornata informale, in cui una chiacchierata sarebbe stata forse più importante di mille accordi. Si sarebbero potute mettere molte basi per creare davvero la Regio Insubrica. Dobbiamo imparare che se mettiamo in rete le nostre forze, possiamo creare una vera e propria Silicon Valley insubrica. Questa è la nostra formula per rinascere». |
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«La Darwin Airline è l’unico membro attivo della Regio Insubrica che sia un’attività imprenditoriale. È un passo molto importante per tutta l’area che vogliamo promuovere». Sono le parole di Roberto Forte, segretario generale della "Regio Insubrica", l’associazione nata nove anni fa con l’intenzione di favorire lo scambio culturale ed economico tra le zone del Ticono, del Varesotto, del Comasco e del Verbano. Recentemente ha stipulato accordi anche con le province di Lecco e Novara e oggi l’associazione conta oltre 160 membri, tra istituzioni, banche, e adesso imprenditori.





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