«I pendolari, la famiglia e le loro problematiche»

Riceviamo e pubblichiamo

In tutta onestà, ancora oggi, dopo il Consiglio Comunale di venerdì 17/12, sto cercando di fare mente locale su quello che è avvenuto.

Due avvenimenti non mi quadrano e vorrei parlarne e magari ricevere risposte in merito.

In primis, la Commissione per la Famiglia. Credo che ormai tutta la città sappia che, nonostante la sua recente istituzione sia stata proposta da gruppi di maggioranza, la stessa maggioranza ha poi votato in larga parte contro tale commissione; al punto che i voti dei Consiglieri di Rifondazione Comunista sono risultati determinanti all’ottenimento del quorum necessario.

Dopo questa già grave incongruenza (nonostante ciò, i “paladini della famiglia” sono solo quelli della maggioranza…..), in Commissione sono avvenuti vari episodi che hanno chiarito quanto poco tenessero a questa nuova Istituzione i commissari indicati dalla maggioranza di destra. Tanto è vero che, dopo 6 mesi, nonostante un notevole apporto di istanze avanzate da noi del PRC e dalle altre opposizioni, si sono partoriti una proposta davvero ridicola (un libretto da distribuire alle famiglie) e uno stanziamento (solo 20.000 euro) vergognoso per le future proposte di lavoro avanzate dalla commissione.

Dal canto nostro, proprio reputando ridicoli e offensivi quei 20mila euro, ma credendo profondamente nella validità e nell’utilità della Commissione, abbiamo proposto un incremento di altri 50mila euro, ma i “paladini della famiglia” della destra bustese ci votano contro e votano anche contro le famiglie bustesi; tema a cui “tengono tantissimo”, ma solo a parole.

Ho notato, poi, tra le file dei consiglieri di maggioranza, 2 mani un po’ tremanti levarsi per dare alla nostra proposta un voto di astensione.<> Erano le mani dei Consiglieri Crespi e Salomi, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Commissione Famiglia.

Devo dare atto ai “nostri” di averci messo impegno per poter elaborare qualcosa di serio e concreto e dare davvero una mano alle problematiche familiari in città. Daranno atto loro a me, però, se sono persone corrette come io le reputo, che non sono riusciti a coagulare sulla commissione le buone intenzioni del resto della loro truppa. Niente da fare. E’ quindi scontato e lapalissiano attendersi le loro IMMEDIATE DIMISSIONI per il totale fallimento del loro progetto e del progetto della loro maggioranza, teso a fare molto fumo ma niente di concreto. Come spesso fa la destra, e non solo a Busto.

Va a finire che proprio noi di Rifondazione Comunista, una volta accusati dai vecchi democristiani (poi spariti nella vergogna e nel disonore) di essere “mangiatori di bambini”, siamo quelli che più tengono alle tematiche sociali legate al disagio familiare. Ma pensa un po’…

Altro tema sul quale davvero non ho capito le intenzioni della maggioranza bustese di destra è stato il “niet” alla proposta, avanzata da un gruppo di minoranza, e da noi votata con entusiasmo, per non penalizzare ulteriormente una categoria, i pendolari, che a mio parere svolge, utilizzando il treno come mezzo di trasporto, un servizio all’intera collettività. Con l’uso del treno si evita di congestionare le strade di gas di scarico e di traffico con le proprie auto.

Di fronte ai continui disagi ai quali i pendolari sono portati dalle inadempienze delle Aziende Ferroviarie, il Comune di Busto pensa bene di metterci del suo: dal 10 di gennaio il parcheggio antistante le Ferrovie Nord diventerà, da gratuito come è ora, a pagamento (18 euro al mese).

Le minoranze chiedono di sgravare tale costo dalle spalle dei pendolari e il signor Sindaco fa il più classico degli esercizi che un pessimo amministratore può fare: lo scaricabarile!!

Brutta cosa, signor Sindaco Rosa, e pessima la risposta data ai bustesi che chiedevano e chiedono un intervento. Posso assicurare a costoro, che nel frattempo si stanno organizzando in un comitato, che noi del PRC saremo con loro e, anzi, li aiuteremo a sensibilizzare la città. Stiamo in queste ore valutando, anche col contributo di Legambiente, di proporre, attraverso i nostri Gruppi Consiliari PRC, in Comune e in Regione, un’iniziativa a tutela dei diritti dei pendolari.

Antonio Corrado

Capogruppo RIFONDAZIONE COMUNISTA Busto Arsizio