Crisi Whirlpool, anche Rifondazione “punta” sui sindaci

Martina e Bonometti: «Tutto l'alto Varesotto deve reagire; le amministrazioni locali aprano un confronto con il Governo»

Nel mezzo della crisi-Whirlpool, in cui l’azienda ha avviato la messa in mobilità di quasi ottocento dipendenti, le forze politiche si interrogano su quali siano le strade da percorre per uscire da una situazione molto difficile. Quest’oggi è toccato a Rifondazione Comunista presentare la propria proposta in una conferenza stampa tenutasi all’Hotel Continental di Cassinetta, poche decine di metri in linea d’aria dallo stabilimento nato dall’idea di Giovanni Borghi.

«La crisi della Whirlpool – spiegano Giovanni Bonometti e Giovanni Martina – rientra nel quadro di una situazione territoriale, quella dell’alto Varesotto, che dal punto di vista dell’industria sta vivendo un periodo nero. Le dismissioni iniziate nei primi anni ’80 hanno portato alla chiusura di aziende piccole e grandi, una difficoltà che nell’ultimo periodo è diventata sempre più drammatica. La nostra proposta è quindi quella di coinvolgere i sindaci dei sessanta e più comuni di questa fascia, in modo che possano creare un coordinamento con cui inoltrare al Governo le richieste specifiche sul caso Whirlpool. Un tavolo con cui si chieda il ritiro dei licenziamenti ma con cui anche si possa progettare un futuro imprenditoriale chiaro per il nostro territorio, in modo da "rimpolpare" un panorama occupazionale davvero scarno. Di questo passo infatti non rimarranno altre aziende da chiudere».

Il primo passo suggerito da Rifondazione agli amministratori locali è quello di mettere all’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali la proposta di questo coordinamento. Inoltre si chiede ai sindaci un aiuto per monitorare l’entità dell’indotto della Whirlpool: secondo alcune stime questo sarebbe in rapporto 1:3 (per ogni occupato a Cassinetta e Comerio ve ne sono tre nelle ditte satellite), ma si sta cercando di ottenere un risultato più preciso.

Nel corso dell’incontro Martina (nella foto) non ha mancato di attaccare i vertici Whirlpool: «Ci troviamo davanti ad una contraddizione incredibile. Nel momento in cui il Governo, sollecitato dalle imprese, sta lavorando al decreto sulla competitività per dare una risposta alla crisi, le imprese stesse (e le multinazionali in particolare) iniziano a smantellare. Noi crediamo che sia necessario almeno attendere la risposta di Governo e Parlamento: un responso tutto da valutare, certo, ma che attendiamo. È altrettanto incredibile poi il fatto che Whirlpool non sta delocalizzando a causa della crisi. Whirlpool è sana, crea prodotti ottimi, ma smantella in Italia perché vuole ottimizzare i propri margini di guadagno, dopo aver spremuto all’osso i lavoratori e le tecnologie che ha trovato qui da noi. Ma di questi guadagni che la multinazionale ottiene, ai lavoratori non arriva nulla. Anche per mettere in evidenza queste situazioni Rifondazione Comunista (la cui posizione è chiara: ritiro dei licenziamenti, programmazione di un rilancio dello stabilimento) ha pronta una interrogazione alla Camera dei Deputati presentata dal capogruppo, onorevole Franco Giordano.

Tutti gli eventi

di gennaio  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Maggio 2005
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.