Storia della Via Sacra
Una grande impresa e una via per i pellegrini
La Via Sacra, realizzata a partire nel giorno di San Martino del 14 novembre 1604, durante il corso di una processione votiva della gente di Malnate, ebbe inizio dal vivo, picconi e badili alla mano, realizzando la spianata per la chiesetta dell’Annunciata secondo quanto aveva ben illustrato nel progetto il padre G.B. Aguggiari. Quelle genti si accorderanno così di procedere di festa in festa alla costruzione della Via Sacra con aiuti in danaro ed in opere. E’ nel 25 marzo del 1605 che si pone la prima pietra della Prima Cappella, dando inizio alla Fabbrica miracolosa del viale acciottolato che sale lungo le pendici del monte fino al Santuario di Santa Maria coprendo un dislivello superiore a 200 metri e svolgendo un percorso animato da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il quindicesimo e ultimo mistero è celebrato in Santuario) progettate dall’architetto varesino Giuseppe Bernascone.
Le cappelle, costruite secondo forme autonome che conferiscono a ciascuna un carattere di unicità, ospitano gruppi scultorei in terracotta policroma che mettono in scena in forme scenografiche i Misteri del Rosario, realizzati da Francesco Silva (a lui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle), Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti, Carlo Antonio Buono, Dionigi Bussola.
Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene ora descrivendo un ampio paesaggio o l’interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all’evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (VII cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (II cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (XII cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (VIII cappella, 1648; IX cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (III cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (IV cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (XIV cappella, 1710 circa).
I motivi per i quali si elaborò il grandioso progetto del Viale delle Cappelle sono molteplici: alleviare la fatica della salita fornendo una comoda via con disponibilità di acqua potabile; offrire ai pellegrini soste per meditare e pregare lungo il cammino verso il santuario; ribadire in una terra di confine, di commercio e di passaggio come quella varesina l’importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico nella lotta contro la riforma protestante, attraverso un’unione armoniosa di architettura, pittura, scultura dall’alto valore didascalico.
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