Whirlpool, si allarga il “fronte dei sindaci”

Trentasette amministrazioni locali firmano un documento dove i sindaci si domandano quale futuro avrà il territorio dopo l’annunciato taglio dei posti di lavoro. «Occorre l’azione congiunta e forte di istituzioni e sindacati»

Qual è il futuro dell’azienda in provincia di Varese? Che fine faranno i lavoratori in mobilità e le loro famiglie, che si sommeranno all’indotto colpito dal taglio dei posti di lavoro?
Sono queste le domande che si sono posti i sindaci che in questi giorni stanno lavorando per creare un fronte di amministratori capace di portare avanti le preoccupazioni del territorio che sta attorno agli stabilimenti di Cassinetta.
Per questo, dopo la riunione di ieri sera in fabbrica è stato redatto un documento comune, firmato da 37 amministratori dei comuni che formano l’intero bacino che gravita attorno alla
Whirlpool.
Nel comunicato i sindaci chiariscono che sosterranno «con decisione il sindacato che, a partire da lunedì, inizierà una difficile trattativa con l’azienda, ma nel contempo avvieremo un’autonoma iniziativa di confronto con le istituzioni per valutare in tutte le sue potenzialità i possibili effetti delle scelte Whirlpool sul nostro futuro ed agire di conseguenza». 

Inoltre, dinanzi a questo tentativo di ristrutturazione aziendale, i sindaci chiedono a gran voce quali sono i piani di sviluppo e di crescita che Whirlpool intende seguire: «Qual è il futuro dell’azienda in Provincia di Varese? A questa domanda – si legge nel documento – vogliamo avere una risposta, perché da questa si aprirebbero scenari e prospettive da valutare e studiare, per il bene dei lavoratori della Whirlpool e per l’avvenire della nostra economia locale. Non crediamo che la discussione debba vertere su come rendere meno dolorose le conseguenze della contrazione produttiva attraverso l’uso degli ammortizzatori sociali, ma su quale sarà la presenza ed il ruolo che la Whirlpool assegnerà agli stabilimenti del Varesotto. C’è la parte non visibile dell’iceberg ed è la vasta rete dell’indotto, priva di una rappresentanza effettiva e totalmente dipendente dalle scelte localizzative delle produzioni. Dietro al futuro della Whirlpool dobbiamo leggere una parte importante del futuro di tutto il nostro territorio». Questi stessi quesiti i 37 Sindaci intendono porli direttamente alla dirigenza Whirlpool, chiedendo loro un incontro ad hoc nei prossimi giorni.


I Sindaci, a conclusione dell’incontro di ieri sera, hanno annunciato di aver richiesto un incontro urgente al Presidente della Provincia Marco Reguzzoni ed al Prefetto Alfonso Pironti. Il primo di questi incontri ci sarà lunedì mattina presso la sede della Provincia di Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Maggio 2005
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