Al via i campi volontariato di Legambiente

Passare qualche giorno in compagnia, riscoprire un rapporto diretto con la natura e impegnarsi a favore del pianeta. Questo offrono i campi di volontariato di Legambiente, considerati da sempre una delle risorse principali messe in gioco dall’associazione in favore dell’ambiente. In questi campi, situati in bellissime zone d’Italia e del mondo da proteggere e salvaguardare, si lavora cinque o sei ore al giorno per sei giorni a settimana. Mentre un responsabile coordina tutte le attività i volontari trascorrono il perodo come una comunità, provvedendo alla preparazione dei pasti e alla pulizia dell’alloggio e trascorrendo insieme le ore di lavoro e di tempo libero.
 
In genere queste inziative riscontrano l’attenzione maggiore d’estate, ma tra il 13 e il 18 aprile inziano ufficialmente i campi di Pasqua, da cogliere al volo. Quest’anno si potrà scegliere tra i campi di Goriano Valli (Aq) e quelli dell’orto botanico di Frignoli (Ms).
 
Il primo, nel Parco Regionale Sirente Velino, presso l’Ex Convento San Giorgio (primo centro permanente di volontariato di Legambiente) vedrà i volontari impegnati nella manutenzione di questo convento, arredato con criteri bioarchitettonici, e dell’orto coltivato con tecniche biologiche e permaculturali, che ospita una fattoria con galline, papere, oche, piccioni, capre, pecore e conigli. I volontari, alloggeranno nelle stanze che una volta erano le celle dei frati, oggi ristrutturate e con bagno. Il cibo offerto dal Convento proviene dal commercio equo e solidale.
 
L’orto botanico dei Frignoli, invece, si trova in Lunigiana, in prossimità del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, si estende su 7 ettari, è costituito da ampi terrazzamenti e ospita un "Centro per la conservazione e la divulgazione della biodiversità". Durante questo campo verrà allestito un laboratorio di bioenergetica dal titolo: "Laboratorio corporeo esperienziale sulla risoluzione dei conflitti". Si tratta di 4 incontri nei quali si lavorerà sulla percezione corporea ed emotiva alla riscoperta di se stessi per arrivare ad intervenire sulla rabbia, sul conflitto e sulla sua risoluzione. Tre mezze giornate saranno dedicate alla manutenzione dell’orto.
 
Per la stagione più calda potete organizzarvi con più tranquillità, consultando il calendario molto promettente già pubblicato sul sito di Legambiente. Per il 2006, infatti, l’offerta sarà ancora più ampia, spaziando dalla sentieristica al ripristino ambientale, dallo studio-lavoro alla subacquea, dalle soluzioni under 18 e under 14 a quelle per famiglie. Senza contare i numerosi campi organizzati all’estero (in questo caso è fondamentale la conoscenza dell’inglese), che toccano località come l’Ecuador e lo Sri Lanka, ma ci sarà spazio su ben quattro continenti (Europa, Sud America, Africa e Asia).
 
Torneranno anche i campi della legalità, ospitati nelle strutture confiscate alla mafia e organizzati insieme alla rete di Libera. In questi campi i volontari partecipano alle attività delle cooperative di Libera, ma scoprono anche molti aspetti sociali e legislativi legati alla loro esperienza. Inoltre partecipano alla "48 ore non stop per lo sviluppo e la legalità", l’evento socio-culturale che commemora la strage di Via d’Amelio in cui perse la vita il giudice Borsellino.  
 
Per diventare volontari di Legambiente non è necessario avere particolari competenze, tranne per i campi subacquei per i quali è richiesto il brevetto base e per i campi internazionali per i quali è necessaria la conoscenza dell’inglese. Il costo di iscrizione è di 120 euro più tessera (180 per gli under 18), ma sarà anche possibile scegliere un contributo solidale da 20 euro in più, che permetterà di offrire anche alle persone con difficoltà economiche questa opportunità.
 
Per richiedere il programma dei campi e per prenotarne uno si può fare richiesta ai numeri: 06/86268323-4-5-6, attivi dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Il programma completo è consultabile sul sito di Legambiente.