Vintage Jazz allo Scrunch di Azzio
Venerdì 20 ottobre l'organista Alessandro Ponti suonerà con il suo trio utilizzando un autentico organo hammond
Nato nel 1979, Alessandro Ponti è personaggio introverso ed esploratore. Innamorato della musica in tutte le sue manifestazioni, ne ha approfondito stili, periodi e tecniche, diventando esecutore eclettico ma profondo. Cresce con la musica dei Weather Report e tiene un organo Hammond in cantina per dieci anni aspettando il momento giusto per affrontarlo. Nel frattempo consegue col massimo dei voti il diploma di pianoforte.
Pianoforte e Hammond diventano due luci di uno stesso prisma, tramite il
quale brilla lo spirito di Alessandro. La sua natura si sviluppa in maniera
costante ma professionale su due binari, quello classico, che lo porta a
conseguire un secondo diploma, in clavicembalo, e quello del jazz, vena
pulsante ma più riservata, che gli fa finalmente sfidare i segreti
dell’organo Hammond, prendendo Jimmy Smith come maestro ideale.
In un alternarsi di approfondimenti classici (organo, basso continuo al
clavicembalo) e moderni (seminari di jazz) si forma così il curriculum di
questo musicista, protagonista di concerti di musica antica ma soprattutto
di serate jazz in diverse formazioni.
Oltre che esecutore, Alessandro Ponti è anche compositore, attualmente
impegnato nella creazione di colonne sonore per spettacoli teatrali,
un’esperienza nella quale nuovamente dimostra di saper fondere in maniera
armoniosa e qualificata le sue due anime.
E’ accompagnato da:
Lorenzo Cominoli, allievo di Garrison Fewell, celebre musicista e didatta,
titolare della cattedra di chitarra jazz e tecnica dell’improvvisazione
presso il "Berklee College of Music" di Boston.
Dal 1998 si dedica all’insegnamento, che esercita con grande passione,
applicando un personale metodo di studio e di avvicinamento alla musica
moderna maturato nel tempo attraverso il contatto diretto con i propri
allievi.
Francois Alghisi "Batteria"
nato a Parigi nel 1971, inizia a suonare la batteria a quindici anni. Si
dedica presto anche all’insegnamento, comunicando agli allievi l’esperienza
acquisita attraverso i numerosi concerti ai quali ha partecipato. E’ il
bebop il linguaggio jazzistico da cui è stato maggiormente influenzato e da
cui ancor oggi riceve stimolo e isipirazione nella sua personale ricerca
musicale.
Si esibiranno con spettacolari strumenti in una serata dedicata alle
sonorita’ vintage e con un autentico organo Hammond.
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