A gennaio arriva il nuovo Windows
Microsoft ha terminato il successore di Xp. Tanti ritardi, alcune belle novità e molte polemiche, ma l'azienda punta sul successo assicurato
Due anni di ritardo, nel mondo della tecnologia, è una preoccupante eternità. Ora però uno dei sistemi operativi più ambiziosi, e travagliati, della storia di Microsoft è stato ultimato. Il successore di Windows Xp, Windows Vista, è arrivato alla versione gold settimana scorsa. Questo significa che mancano solo i tempi di stampa su dvd e poi il sistema operativo potrà essere acquistato e installato sui nostri pc (se compatibili).
Anche se a fine novembre le prime aziende potranno già installare il nuovo sistema, i consumatori italiani dovranno attendere fino al 30 gennaio 2007. Una data che, evidentemente, non è piaciuta ai produttori di hardware e ai rivenditori, che speravano di sfruttare il periodo propizio degli acquisti natalizi. Ma da cosa è dipeso questo ritardo, e cosa porterà di nuovo Vista?
Premi play per vedere un’anteprima di Windows Vista
Secondo Microsoft il nuovo sistema operativo sarà una vera e propria rivoluzione per il mondo dell’informatica domestica, proponendosi come uno dei più vigorosi passi in avanti dai tempi di Windows 95. Quindi la prima causa di ritardo è stato il grande lavoro di riscrittura di buona parte del codice del sistema, per renderlo più sicuro. Windows vista è un erede modificato di Windows Nt, quindi usa un sistema a kernel ibrido e sviluppato sia in tecnologia 32bit che 64.
L’aspetto grafico sarà completamente rinnovato, con degli effetti tridimensionali e delle trasparenze decisamente accattivanti, ma che non saranno fruibili sui computer meno recenti, con schede grafiche poco potenti. Sarà disponibile anche una seconda barra degli strumenti, oltre a quella che abbiamo già, che ospiterà miniapplicazioni, chiamate gadget, in grado di fornirci informazioni a fruizione immediata, come l’ora, i nostri impegni, le previsioni del tempo o altro.
Altra novità, che ha messo in grande difficoltà il team di sviluppo, sarà la ricerca istantanea: un nuovo sistema che ci permetterà, ad esempio, di ritrovare un documento in pochi secondi, scrivendo una frase che ci ricordiamo di aver inserito. Ma anche fotografie scattate in una determinata località, email o applicazioni. Ancora avremo masterizzazione Dvd integrata, riconoscimento vocale e tante altre funzioni.
Ma il vero sforzo di Microsoft è stato impiegato a favore della caratteristica diventata ormai una sua fobia: la sicurezza. Il nuovo sistema promette una maggiore stabilità, ed integra già funzioni di difesa come un nuovo firewall e un sistema in grado di bloccare virus e spyware.
Sul debutto di questo Vista tanto rimandato, ovviamente, Microsoft gioca tutto. In questi anni di attesa il suo dominio è rimasto rigoglioso, ma non come una volta. Sistemi operativi come Linux o Mac Os stanno guadagnando fette di mercato sempre più appetitose, e le critiche intorno al nuovo Vista sono già fitte. Per prima cosa, infatti, il nuovo sistema operativo non manterrà molte delle sue promesse. Ad esempio il nuovo file system, WinFS, che dovrebbe sostituire il datato e insicuro NTFS, è stato rimandato, per stringere i tempi. Inoltre secondo molti il nuovo Vista è sospettosamente troppo simile a Mac Os Tiger, un sistema operativo considerato innovativo, ma risalente a quasi due anni fa. E mentre Microsoft programmava, gli altri non sono stati fermi.
Secondo alcune indiscrezioni il giorno in cui Vista raggiungerà gli scaffali Apple annuncerà a “sorpresa” il successore di Tiger, nato per essere avversario di Vista e ormai già in pensione. Improvvisamente il nuovo sistema operativo di Microsoft potrebbe risultare vecchio rispetto al nuovo Leopard, di cui sappiamo ancora poco, bloccando l’acquisto dei meno abitudinari.
Nel frattempo Microsoft dimostra sicurezza: secondo l’azienda proprio la lunga attesa, e disagi causati da Xp, spingeranno tutti i consumatori a passare immediatamente al nuovo sistema operativo, vendendo 100milioni di copie del sistema in un anno. Ma per avere il nuovo sistema operativo in alcuni casi potrebbe essere necessario cambiare pc. I requisiti minimi consistono in un processore a 800Mhz, 512Mb di Ram e un processore grafico con DirectX 9, e comunque alcune funzioni grafiche non saranno supportate. Per sfruttare in pieno il sistema occore un processore a 1GHz, 1Gb di Ram, schede grafiche che supportino DirectX 9 con 128Mb di memoria grafica, Pixel Shader 2 e 32 bit per pixel.
Per saperne di più visitate il sito ufficiale.
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