Liberati i due cooperanti italiani rapiti
Per Claudio Moroni e Gianmarco Onorato decisivo l'intervento dei servizi segreti e l'appoggio dell'autorità palestinese
È durata solo poche ore la paura e l’ansia per le condizioni di Claudio Moroni (nella foto a destra) e Gianmarco Onorato. I due cooperanti sono stati liberati in tarda serata grazie all’intervento dell’autorità palestinese e del Sismi. I due stanno bene e hanno parlato con il sottosegretario Bobo Craxi.
Il ministro degli esteri Massimo D’Alema ha seguito direttamente tutte le fasi del lavoro per la liberazione degli italiani, "un ringraziamento all’Autorità Nazionale Palestinese, al presidente Abu Mazen per l’aiuto che hanno dato, e ai funzionari e ai dirigenti del Sismi che, come sempre, hanno svolto efficacemente il loro lavoro".
Gianmarco Onorato di Milano e Claudio Moroni originario di Busto Arsizio e residente a Cardano al Campo, erano stati rapiti nel pomeriggio di martedì a Gaza intorno alle 15,30.
I due uomini erano a Khan Yunes dove seguivano un progetto in collaborazione con la Croce Rossa Internazionale. Per Moroni si tratta della prima esperienza all’esterno con il ruolo di delegato della Croce Rossa Internazionale, mentre Onorato ha alle spalle numerose missioni in Paesi esteri (tra gli altri Mozambico, Ruanda, Honduras, Bosnia, ex Zaire) ed è il capo della delegazione Cri in Palestina. «Moroni e Onorato erano a bordo di un mezzo della Croce Rossa internazionale, con insegne visibili, quando appena usciti da Khan Yunes una macchina gli ha sbarrato la strada» dice Schorno alla Misna. «Ne sono usciti alcuni uomini armati che li hanno caricati in macchina e portati via» aggiunge il portavoce. «I due, dipendenti della Croce rossa italiana, erano arrivati questa mattina a Gaza per seguire un progetto di sostegno psicologico avviato dalla Mezzaluna Rossa e coordinato dall’Icrc».
Il progetto nel quale lavorano Onorato (63 anni) e Moroni (36), si occupa di sostegno psicologico a mamme e bambini a Gaza, Ebron e Betlemme. Secondo quanto riportato da Misna, Onorato è arrivato a Gerusalemme nel marzo scorso con il compito di seguire gli aspetti organizzati del progetto e tenere i rapporti con i colleghi dell’organismo palestinese. Moroni è uno psicologo che si è unito a Onorato lo scorso settembre per una verifica periodica sull’andamento del progetto prima del rientro previsto per il 15 dicembre. Entrambi hanno base a Gerusalemme da dove si spostano per raggiungere le diverse località coinvolte nel progetto, a cui la Croce Rossa italiana da sostegno attraverso l’invio di specialisti e il finanziamento.
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