La “piazza virtuale” compie sei anni, oltre 70 mila post

La bacheca del sito del comune è un caso unico in Italia: creata nel gennaio del 2001 per discutere solo della città ha un media di 30 messaggi al giorno ed è moderata direttamente dal sindaco Gilli

Ha già raggiunto i sei anni di vita, è l’unica in Italia, ed è diventato il mezzo principale per poter comunicare con il sindaco e la Giunta in maniera veloce, ottenendo sempre una risposta riguardo alle problematiche della città. Si tratta della bacheca on-line del Comune di Saronno, una vera piazza virtuale dove in questi sei anni di intesa attività sono stati lasciati oltre 70 mila messaggi, di cui quasi un quarto sono risposte del sindaco o dell’amministrazione comunale alle domande dei cittadini.
Andando sul sito del comune, il numero dei post non coincide con il dato sopraindicato perché tre anni fa, nel 2004, è stato interamente rifatto il servizio, reso più sicuro dalla una maggiore riconoscibilità dell’utente tramite registrazione obbligatoria. Dal allora il conteggio del servizio è ripartito da zero e in questi tre anni sono stati lasciati altri 30 mila messaggi.

La piazza virtuale del Comune di Saronno è un caso unico in Provincia di Varese e in Italia non vi sono altre amministrazioni, almeno non della grandezza di Saronno, che offrono un servizio di questo tipo. Il sindaco Pierluigi Gilli risponde quotidianamente ai cittadini (soprattutto di notte, come si può vedere dagli orari dei post) con un’unica regola, oltre al rispetto degli altri all’educazione, ovvero scrivere e discutere solo dei problemi della città.
Un numero così elevato di messaggi è ancor più da considerare se si sottolinea che durante ogni periodo elettorale, che si tratti di elezioni politiche o amministrative, la bacheca viene chiusa «per evitare strumentalizzazioni di un mezzo altamente democratico» ha spiegato più volte Gilli.

In questi anni non sono mancati episodi spiacevoli come quello verificatosi qualche giorno fa dopo che un cittadino aveva dato dell’idiota a un altro cittadino: il sindaco ha così cancellato il messaggio invitando subito gli utenti a un maggiore rispetto. «E’ intollerabile che si intitolino i messaggi addirittura con insulti – ha scritto Gilli -. Il post è stato da me oscurato, ma è a disposizione della Polizia Postale nel caso venisse richiesto. Non si rovini in modo irreparabile uno strumento come questo, che non è nato per lo sfogo dei livori e degli insulti, ma per il confronto corretto e proficuo (e anche franco e caparbio) tra i Saronnesi e con l’Amministrazione».

Ora, dopo sei anni, sono cambiate diverse normative anche per i siti della amministrazioni pubbliche e per un breve periodo quello di Saronno andrà in restyling, e quindi anche la bacheca. «Il sito prossimamente sarà chiuso per il tempo necessario al suo completo rifacimento ed adeguamento alle nuove norme di accessibilità – spiega Gilli -. Me ne scuso, ma è giunto il tempo di fare cambiamenti».

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Pubblicato il 02 Gennaio 2007
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