Agricoltura come fonte di energia

Un seminario per studiare le biomasse. Presto un tavolo di lavoro comune tra istituzioni e operatori di settore

Un maggiore utilizzo delle biomasse come risposta ai problemi energetici e di inquinamento ambientale: è l’obiettivo della Regione Lombardia, che ha esaminato oggi tale prospettiva in un seminario promosso dalla Commissione “Attività produttive” e tenutosi a Palazzo Pirelli.

Obiettivo condiviso da tutti i presenti, istituzioni e rappresentanti di categoria di associazioni ambientali e industriali, è la creazione di un tavolo di lavoro comune dove mettere a frutto una strategia condivisa che porti in tempi brevi ad una attuazione pratica degli studi sull’utilizzo delle biomasse.

“Come noto –ha spiegato il presidente della Commissione Carlo Saffioti (FI)- la stragrande maggioranza dell’energia primaria dell’Europa è di origine fossile, costituita per metà dal petrolio e per la parte restante da metano e carbone, materiali altamente inquinanti e la cui reperibilità è sempre più problematica. Una valida alternativa, come dimostrano gli studi e gli esperimenti pratici già in atto negli Stati Uniti e in Brasile, può essere costituita dalle biomasse, prodotte dal legname delle foreste, da scarti e residui specifici dell’agricoltura. La biomassa –conclude Saffioti- rappresenta una concreta sostituzione ecologica e rinnovabile della benzina in tempi relativamente brevi e senza grandi cambiamenti tecnici: il contenuto energetico dell’etanolo ottenuto dalle biomasse è infatti il 70% di quello della benzina”.

Come evidenziato in alcuni interventi, si stanno attualmente sviluppando ricchi bio-etanoli di seconda generazione, prodotti a partire da materiali legno-cellulosici (vegetali, steli, foglie) che hanno un bilancio energetico altamente positivo, capaci di produrre fino a 15 volte l’energia consumata.

Al convegno, che è stato introdotto dal Presidente della Commissione “Attività produttive Carlo Saffioti, sono intervenuti il presidente dell’Ersaf Francesco Mapelli, Aldo Deias della Direzione generale dell’assessorato all’Agricoltura, Mario Raimondi, Lucio Forni, Gian Franco Tantardini e Giuseppe Faita del Dipartimento di Chimica Fisica ed Elettrochimica dell’Università degli Studi di Milano, e il dirigente della Direzione Generale “Reti e servizi di pubblica utilità” Lino Bertani.

Gianfranco Concordati, capogruppo dell’Ulivo in Regione, ha sottolineato come “la Regione Lombardia stia già facendo molto sul piano dello studio delle energie alternative, ma occorre ora aumentare le risorse disponibili per passare da una fase teorica alla fase della sperimentazione e della attuazione pratica”.

A coordinare il dibattito è stato il Consigliere regionale della Margherita Carlo Spreafico (Margherita), che ha così concluso: “Il convegno di oggi ha pienamente centrato l’obiettivo di riunire per la prima volta i soggetti parte in causa nello studio di energie alternative. Occorre però a questo punto creare un mercato dove ci sia convenienza per gli operatori a sviluppare queste nuove forme di energia ed è in questa direzione che dovranno concentrarsi i nostri sforzi, senza trascurare un maggior utilizzo del territorio montano come fonte di energia  primaria”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Maggio 2007
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