«Scorretto dire di non andare a votare»
La lista civica Uboldo al centro, dopo l’esclusione dalla competizione delle liste di centrodestra e centrosinistra, invita i cittadini a non disertare le urne: non serve un quorum
Centrodestra e centrosinistra sono fuori dai giochi. L’amministrazione uscente e la maggior forza di opposizione sono state escluse dalla competizione elettorale anche dalla sentenza del Tar. Rimangono in corsa le liste civiche Uboldo Protagonista e Uboldo al Centro. E proprio quest’ultima, dopo le dichiarazioni dei responsabili delle due liste escluse che definiscono non reali le prossime elezioni amministrative perché le due maggiori forze politiche sono state escluse, interviene per far sentire la propria voce e chiedere ai cittadini di andare a votare.
«Non è vero che senza Centrodestra e Centrosinistra “quasi il 100% dell’elettorato Uboldese non ha più rappresentanza”, come è scritto su certi volantini – Lorenzo Guazzetti, Candidato Sindaco Uboldo al Centro -. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori e di coloro che fanno parte, o che sostengono, le due liste civiche che andranno a confrontarsi il 27 e 28 maggio prossimi. Non è vero che ci sia una “profonda ferita nel sistema democratico”. Anzi, ci sentiamo di dire che ci sono delle regole che vanno rispettate; La legge è uguale per tutti. Quello che noi possiamo denotare è che se sono i partiti i primi a cercare scappatoie alla legge, come possiamo pensare di educare i cittadini al rispetto della legge?»
«Ricordiamo ai cittadini che l’articolo 48 della Costituzione dice testualmente: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico” – proseguono Guzzetti -. Per questo invitiamo voi, amici uboldesi, ad andare a votare per senso di responsabilità civile e perché la questione è il futuro del vostro paese. Chi sostiene di non andare a votare, oltre ad andare contro la legge, dimostra di non avere alcun senso civico. Avvertiamo i cittadini che non ci sarà bisogno di alcun quorum per queste elezioni: anche se andasse a votare una persona le elezioni sarebbero valide. A quella persona, però, sarebbe in mano il destino del vostro paese. Pertanto noi diciamo che è un gesto folle quello di non andare a votare ed è un gesto gravemente scorretto diffondere voci di tal genere.
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