Tra sogno e realtà, arte a villa Truffini

Sabato 26 maggio inauguirazione della mostra di MIchela Malandrin

E’ allestita a Villa Truffini la mostra delle opere pittoriche di Michela Malandrin, che presenta una ventina di oli su tela che hanno come tema di fondo il rapporto tra sogno e realtà. La rassegna si svolge con i Patrocini della Provincia di Varese, dei Comuni di Tradate e di Gorla Maggiore.

Michela Malandrin, nata a Castellanza nel 1974, vive e lavora a Gorla Maggiore, in provincia di Varese: dopo la frequenza del Liceo Artistico di Busto Arsizio, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandosi al corso di pittura.

Ha partecipato ai restauri del Santuario della Madonna di San Vitale a Gorla Maggiore: sua la pala d’altare conservata nel Santuario.

Numerose le collettive, tra le quali  “Volti” al Comune di Vanzaghello (MI), “un nudo per l’estate” alla Galleria Artecultura di Milano e l’Expo Arte a Montichiari (BR).

Personali a Busto Arsizio (Sala d’Arte del Santuario di Santa Maria),  Rescalda in provincia di Milano (Villa Rusconi),  Legnano (Famiglia Legnanese).

Del suo lavoro si sono occupati:  Salvatore Cannizzaro, Stefano Crespi, Teodosio e Giuseppe Martucci, Paolo Rossi, Giorgio Rota.

 

Curatrice della mostra Luciana Schiroli che, nel testo Figurazione sospesa tra sogno e realtà, individua la presenza dominante della figura femminile, che “diventa il simbolo di una condizione dell’esistere che unisce alla concretezza della quotidianità la leggerezza del sogno. Ed è il volto a catturare l’attenzione dello spettatore per una forza interiore che diventa colore e luce: sono soprattutto gli occhi a trasmettere moti e sussulti interiori, vibrazioni e tensioni che sembrano richiedere in modo sicuro e perentorio una risposta emotivamente complice.

Istinto e passione, ma anche mente e spirito: un connubio di energie che comunicano la sorprendente vitalità dell’essere, che si rinnova continuamente secondo un ritmo biologico incessante e ciclico.

Una metamorfosi, dunque, di forme e di colori, di linee morbide e di aculei spinosi, di stagioni, di foglie e di fiori recisi ora smaglianti ora leggermente appassiti: evidente il richiamo simbolico che diventa tempio, mare, farfalla”.

Lo studio dell’artista è a Gorla Maggiore (VA), in Via Volta 13.

Tel. 0331.610927 – 340.3414569

 

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Pubblicato il 25 Maggio 2007
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