Crisi, dal Comune in arrivo duecentomila euro per i disoccupati
Torna a riunirsi domani la commissione straordinaria sulla crisi economica. Sul piatto interventi concreti in aiuto a chi non ce la fa, anche per i mutui. L'assessore Crespi: "Sta cambiando sotto i nostri occhi l'utenza dei servizi sociali"
Duecentomila euro: a tanto ammonta il Fondo Famiglia e Lavoro che l’amministrazione, con il consenso dei consiglieri della commissione consiliare straordinaria sulla crisi economica che tornerà a riunirsi domani, mercoledì 4 marzo, alle ore 18, intende mettere a disposizione di quanti, dipendenti o autonomi, hanno perso l’impiego. La misura-tampone prevede dunque un impiego di spesa piuttosto rilevante, segno dei tempi: la crisi sta colpendo duro anche nella prospera Busto Arsizio.
Conferma l’impegno l’assessore ai servizi sociali Mario Crespi: «La risorsa ipotizzata nel provvedimento licenziato dalla Giunta è di 200.000 euro, poi ovviamente la cosa dovrà passare per il voto del consiglio comunale: il necessario spazio in bilancio si è trovato intervenendo per tempo». Il bilancio di previsione 2009 è infatti stato varato dalla Giunta la settimana scorsa, è sarà discusso il 17 marzo prossimo. Se sull’entità della cifra stanziata c’è un dato preciso, sulle modalità di distribuzione molto resta da definire in commissione. I requisiti reddituali (su base familiare) per fare richiesta sono da mettere a punto, si provvederà a stilare una graduatoria ma andrà decisa la quantità dell’aiuto ai vari nuclei familiari, anche a seconda del numero di richieste che perverranno agli uffici di via Roma. E c’è da scommettere che non sarano poche. «Stiamo letteralmente assistendo di giorno in giorno al cambiamento dell’utenza dei servizi sociali» ammette Crespi. «Si rivolgono a noi persone che fino a poco tempo fa neppure sapevano dove avessero sede i servizi sociali del Comune». Oltretutto non si potranno certo attendere i soliti tempi "burocratici" perchè nel giro di poche settimane l’aiuto per molti diventerà urgente – e per non pochi lo è già oggi, fatto che ben rende la drammaticità del momento.
Le cose non appaiono destinate a migliorare nel breve termine: «Dall’autunno la situazione si è aggravata» rileva Crespi. «Di recente mi sono incontrato con i sindacati, udendo discorsi molto, molto preoccupanti sulla situazione occupazionale e dei redditi. Di fronte a ciò, non esistono più destra o sinistra, maggioranza o opposizione: è un concetto sul quale insisterò» dichiara l’assessore. L’aiuto ai nuclei familiari in difficoltà per la perdita del lavoro non è l’unico provvedimento in vista all’esame della commissione: «Le forze consiliari hanno trasversalmente proposto un’integrazione comunale al Fondo regionale sostegno affitti. L’entità è da definire discutendone domani, in realtà poi pensiamo di usarla non solo per chi è in difficoltà con le rate dei canoni, ma anche per chi non ce la fa con i mutui» ossia per chi ha comprato casa. Quindi non solo chi è in affitto potrà fare richiesta di un aiuto dal Comune. Quanto alle iniziative già assunte, sono state riviste al ribasso le cifre richieste per la piena acquisizione in proprietà delle case PEEP (edilizia convenzionata).
La riunione della "commissione crisi" (i cui membri, lo ricordiamo, non percepiscono alcun gettone) di mercoledì avrà una serie di graditi ospiti, invitati a portare la loro esperienza sul momento difficile che tante famiglie stanno attraversando. «Ci sarà il prevosto monsignor Franco Agnesi, che ha risposto al nostro invito: ci fa molto piacere, nel nostro piccolo è un po’ come il Papa in visita al Parlamento» commenta l’assessore. "Trono e altare" insieme contro la crisi, insomma. Ma ci saranno anche altre forza vive della società: Caritas, Acli, rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, Sunia e Sicet in rappresentanza degli inquilini, il Forum delle associazioni. Si verrà insomma a creare informalmente quel "tavolo per Busto" vagheggiato dal sindaco in avvio di mandato ma fin qui rimasto sulla carta. Fin quando la crisi non ha costretto davvero tutti a confrontarsi per agire insieme,.
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