Incidente in discarica, muore un uomo
L’infortunio avvenuto attorno elle 15. Forse un tubo ad alta pressione ha causato la deflagrazione: inutile la corsa dei soccorritori per un operaio 44enne
Un uomo è morto questo pomeriggio, 12 marzo all’interno della discarica di Gorla Maggiore. L’incidente è avvenuto attorno alle 15. L’operaio Michele Miccoli, 44 anni non ancora compiuti, originario di Trani, e residente a Bellinzago Novarese, dipendente di una ditta che aveva in appalto alcuni lavori all’interno del complesso di smaltimento, gestito dalla Econord, è stato colpito al capo da una grossa tubazione che trasportava aria compressa ad una parte dell’impianto e che a causa di un guasto improvviso si è tranciata. L’aria ha spinto il tubo contro l’operaio, che è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo, nonostante indossasse il caschetto protettivo.
All’inizio il rumore provocato dalla tubazione ha fatto pensare a un’esplosizione, tanto che era sembrato urgente e necessario l’intervento dei pompieri, temendo una fuga di gas.
La tubazione correva al suolo nei pressi dove l’uomo stava effettuando altri lavori, la posa di un telone plastificato, affidati alla ditta Nord Scavi di Oleggio.
Nonostante il tempestivo intervento dell’ambulanza e dell’automedica del 118 di Varese, per l’uomo non c’era più nulla da fare, e i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Saronno, anche i tecnici dell’ASL per ulteriori verifiche in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro, e la Polizia Locale di Gorla Maggiore.
La porzione di tubature in cui ha avuto luogo il dramma è stata posta sotto sequestro per accertamenti; la Procura di Busto Arsizio ha aperto, come d’uso in questi casi, un fascicolo sull’accaduto.
All’inizio il rumore provocato dalla tubazione ha fatto pensare a un’esplosizione, tanto che era sembrato urgente e necessario l’intervento dei pompieri, temendo una fuga di gas.
La tubazione correva al suolo nei pressi dove l’uomo stava effettuando altri lavori, la posa di un telone plastificato, affidati alla ditta Nord Scavi di Oleggio.
Nonostante il tempestivo intervento dell’ambulanza e dell’automedica del 118 di Varese, per l’uomo non c’era più nulla da fare, e i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Saronno, anche i tecnici dell’ASL per ulteriori verifiche in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro, e la Polizia Locale di Gorla Maggiore.
La porzione di tubature in cui ha avuto luogo il dramma è stata posta sotto sequestro per accertamenti; la Procura di Busto Arsizio ha aperto, come d’uso in questi casi, un fascicolo sull’accaduto.
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