Non passa il bilancio, comune a rischio commissariamento

Colpo di teatro in consiglio comunale giovedì sera: lo stesso assessore al bilancio annuncia le dimissioni e, insieme al consigliere Lanzo, vota contro al documento. Il sindaco Ciantia: “Situazione paradossale, era stato approvato in Giunta”

Colpo di teatro giovedì sera in consiglio comunale a Vengono Superiore, dove lo stesso assessore al bilancio Daniel Monetti ha votato contro il documento, annunciando anche le sue dimissioni. Di fronte allo stupore dei consiglieri di maggioranza (Uniti per Venegono) e minoranza (Lega Nord, Polo per Venegono, Venegono Democratica), anche il consigliere di maggioranza Antonio Lanzo, ex assessore alla cultura, ha votato contro, insieme alla minoranza, arrivando così a un pareggio per l’approvazione del documento.
La situazione per il Comune, che nel prossimo giugno dovrà eleggere il nuovo sindaco, diventa quindi molto complicata: la segnalazione sul voto di giovedì sera è già stata fatta alla Prefettura che però non dovrebbe prendere provvedimenti fino al 31 marzo, termine ultimo per poter approvare il bilancio. «È un’ipotesi remota, ma non impossibile – spiega ancora stupito il sindaco Mariolina Ciantia -. Quanto successo mi ha lascito molto perplessa anche perché non c’era stata alcuna avvisaglia di questo disagio, nemmeno nelle sedi istituzionali: il bilancio era andato in ben due commissioni ed era stato approvato anche dalla Giunta, di cui l’assessore fa parte».

Le motivazioni che hanno portato i dissidenti della maggioranza a non votare il documento sono ufficialmente imputabili all’ampliamento della biblioteca, che ha portato alla chiusura, tramite ordinanza del sindaco, del centro anziani. L’assessore al bilancio ha dichiarato di non condividere questa scelta e che la situazione lo avrebbe portato a prendere la decisione espressa. «Abbiamo già detto che la biblioteca aveva bisogno ormai di questo ampliamento e che gli anziani avrebbero trovato posto temporaneamente nella casa alpina – risponde al Ciancia -. Nel frattempo ci siamo impegnati a trovare una sistemazione nuova agli anziani entro sei mesi. La motivazione adotta dall’assessore e dal consigliere Lanzo, mi sembra solo strumentale in vista delle elezioni. Da tempo c’era poca condivisione di idee con Monatti, ma non mi sarei aspettata un colpo di teatro così, soprattutto in questo gruppo che ha sempre lavorato coeso».
«Ho votato contro solo per la questione della biblioteca – spiega il consigliere Lanzo -. Non c’è stato nessun complotto, ma il fatto che vogliano ampliare la biblioteca su un progetto che non ha la basi per essere tale, non mi convince. Come non sarei stato sereno a votare un documento non approvato dallo stesso assessore al bilancio. Avevo presentato anche io un progetto per la biblioteca, mi è stato detto che sarebbe stato troppo costoso, ma la cultura non può avere un prezzo».
Ora la situazione si appresta a essere piuttosto insidiosa per la maggioranza. «Non siamo commissariati – prosegue la Ciancia -, proseguiremo almeno fino al 31 marzo nell’esercizio delle nostre funzioni. Cosa accadrà non lo so, dipende dall’assunzione di responsabilità delle singole persone coinvolte».

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Marzo 2009

Leggi i commenti

TAG ARTICOLO

Commenti

Accedi o registrati per commentare questo articolo.

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.