“Non sappiamo più dove mettere i bambini”
Il racconto del sindaco che chiede un aiuto per realizzare una scuola materna: “Senza l’Ici non ce la facciamo”
«Sarà l’aria, sarà il posto, ma la gente qui viene a vivere e fa figli, tanti». Al punto che il sindaco di Mesenzana Alberto Rossi (foto) è costretto a lanciare un “sos bambini”: ce ne sono troppi e occorre una nuova scuola materna. Proprio così, ci lamentiamo che l’Italia è un paese che invecchia, ma in questo la “piccola” Mesenzana rappresenta certamente un’eccezione. «Negli anni 90 eravamo una micro realtà: poco più di 800 abitanti – racconta il sindaco – . Oggi siamo oltre 1.400. In molti hanno deciso di venire qui a vivere: è un posto decisamente bello, ricco di storia. Il paese è anche ben servito, con pullman che portano a Varese, siamo sulla direttrice di un’importante statale, a due passi dal lago, dalla Svizzera». Insomma, si sta bene, nessun problema. «Si certo – spiega il sindaco Rossi – ma in realtà un problemino imminente ce l’abbiamo: non sappiamo più dove mettere i bambini. Nel 2005 avevamo 28 bimbi in età da asilo; l’anno successivo 40. Nel 2008 75. L’anno prossimo ce ne saranno ancor di più, penso che la cifra si avvicinerà ai 90. Una crescita demografica che ci fa molto piacere. Ma le strutture comunali per dare un servizio ai bambini e alle famiglie non riescono più a tenere questo ritmo». Il sindaco ha quindi deciso di “inventarsi” una formula da proporre ai costruttori locali per chiedere una mano. «Vista l’appetibilità che ha Mesenzana come luogo di residenza – spiega Rossi – chiediamo ai costruttori di venire da noi a realizzare unità abitative. Siamo pronti ad abbuonare loro gli oneri di urbanizzazione (tecnicamente "scomputo oneri"), o a modificare lo strumento urbanistico. In cambio chiediamo la realizzazione di un edificio che ci permetta di ospitare i tanti bambini che oggi sono obbligati, in alcuni casi, a servirsi di strutture in paesi vicini, con problemi di orario per i genitori e anche di maggiorazione della retta, che in questo momento a Mesenzana è di 2 euro al giorno, la metà del totale: la rimanenza, per i residenti, la mette il comune. La struttura che ci occorre è un edificio in muratura di 600 metri quadri. Il terreno per realizzarlo è già stato individuato. Cari costruttori, fatevi avanti».
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