Scherma, i campionati regionali cadetti e giovani a Busto
La città si conferma "capitale" delle armi bianche con i campionati per i ragazzi tra i 15 e i 20 anni organizzati presso la Pro Patria Scherma, società che si è aggiudicata un quarto delle medaglie in palio
Si sono conclusi, domenica pomeriggio, i campionati regionali dei cadetti (anni di nascita 1992, 93 e 94) e giovani (1989, 90 e 91) assegnati alla Pro Patria Scherma di Busto Arsizio. I campionati, che hanno impegnato complessivamente 213 schermitori per dodici gare (fioretto, spada e sciabola, maschile e femminile) erano iniziati la mattina di sabato, e si sono svolti presso la sala di scherma della Pro Patria in via Galvani, alle spalle del museo del tessile.
Come al solito, gli atleti della Pro Patria si sono fatti valere, conquistando esattamente un quarto delle quarantotto medaglie in palio (il terzo posto è assegnato ex aequo ai due semifinalisti della diretta).
L’atleta migliore fra tutti i partecipanti è stata certamente la piccola Deborah Nannini, della Pro Patria: al primo anno della categoria più giovane, ha saputo conquistare un fantastico poker di coppe, vincendo la gara di sciabola cadetti (10° Beatrice Felli, 11° Alice Montagnolo) e fioretto giovani (5° Giorgia Dozio), classificandosi seconda nel fioretto cadette (vinta dalla comense Montalto; quinta, per Busto, Ludovica Morganti) , e terza nella sciabola giovani (1° Ronchi, Giardino Milano). E tutto questo, dopo un periodo di assenza e senza allenamento per l’influenza che l’aveva colpita pochi giorni prima delle gare.
Proprio dai più giovani vengono le migliori sorprese: nella spada femminile, Alice Tosi si classifica al terzo posto fra le cadette (vinta dalla Botti, di Valle Lomellina. Delle altre bustesi, 5° Giulia Franzoni, 7° Lorenza Baroli, 13° Beatrice Felli, 22° Ludovica Morganti); ma il giorno dopo, nella categoria superiore, dopo un assalto molto equilibrato contro la compagna di sala Baroli, superata alla priorità, riesce a raggiungere la piazza d’onore, dietro la pavese Manzini (/° Lorenza Baroli, 9° Chiara Barlocco, 10° Giulia Franzoni, 15° Giorgia Dozio).
Nella spada maschile, il legnanese Pristerà vince fra i cadetti, davanti a Federico Nuccio, dopo aver eliminato per 15/14 anche Pietro Pennella, terzo. 12° Marco Aceti, 13° Francesco D’Angelo, 19° Alessandro Monticelli. Il giorno dopo è Carlo Tosi che guadagna l’argento, bloccato dai crampi e dal vincitore della gara, Massone, di Pavia. Per l’accesso alla finale aveva dovuto superare sul filo di lana il compagno di sala Federico Nuccio, terzo; mentre Pietro Pennella, che si era presa una bella rivincita con Pristerà, è 7°, e Federico Trevisan 15°, Jacopo Ferrari 17°, Marco Colombo 19°.
Nel fioretto, due medaglie d’argento: Edoardo Tovaglieri è secondo fra i cadetti, vinti da De Vizzi, della Mangiarotti di Milano, mentre Gianluca Melon è 7°, Pietro Pennella 8° e Umberto Tosi 24°.
Tra i giovani, Federico Braga si spegne nel finale di una gara che avrebbe potuto vincere, e cede il passo al mangiarottiano Caporizzi; 6° Gianluca Melon, 10° Pietro Pennella, 13° Marco Colombo.
Nella sciabola, le speranze di Paolo Gattavari si infrangono contro il vincitore, Matteo Broggi, della varesina, che già aveva vinto fra i cadetti. Quinto, per i bustocchi, Matteo Baruffi.
Sono intervenuti, nel corso delle gare, ottimamente organizzate – per giudizio unanime della direzione di torneo (coordinata dal Maestro Paolo Corti) e dei partecipanti – anche il sindaco di Busto, Gigi Farioli; il presidente del Coni Regionale, Fausto Origlio; oltre al presidente della Pro Patria, cav. Cesare Vago.
Grande impegno, per la perfetta riuscita della manifestazione, di tutti i collaboratori, dai tecnici, ai segretari, ai medici di servizio, ai genitori che hanno dato una mano: e anche a tutti gli atleti che hanno dato una bella immagine dello spirito che anima la loro società sportiva, per l’impegno in pedana e per il sostegno ai loro compagni.
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