260 morti in Abruzzo, nuova scossa all’alba
Psicologi d’emergenza al lavoro per offrire supporto alle vittime. Un elicottero sanitario in partenza da Como: evacuerà i feriti gravi nelle zone del sisma
Sei le scosse di terremoto registrate dalle 19.47 di ieri sera alle 6.27 di questa mattina in provincia de L’Aquila. La più forte, quella delle 19.47, ha avuto una magnitudo di 5.3 e ha provocato nuovi crolli. Le località prossime all’epicentro di questo evento sono state S. Panfilo d’Ocre, Fossa e Sant’Eusanio Forconese.
Oltre 17.000 le persone che hanno ricevuto assistenza dalle persone del Sistema Nazionale della Protezione civile nelle tendopoli. Aumenta il bilancio delle vittime, adesso salite a 250. Una quindicina ancora senza nome. I feriti sono almeno mille gli sfollati 25 mila.
L’agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia ha fatto sapere in una nota che sta organizzando in questi istanti la partenza da Como di un elicottero sanitario, chiesto dalla Protezione Civile e destinato a evacuazioni mediche nella zona del sisma.
Presso la stazione ferroviaria dell’Aquila si provvedendo ad allestire un Posto Medico Avanzato (PMA) di primo livello.
Continua il monitoraggio delle disponibilità di sangue: attualmente 2074 unità messe a disposizione da Regione Lombardia, di cui 441 di scorta strategica e 1633 di disponibilità aggiuntive.
La Protezione Civile Nazionale informa inoltre che La Croce Rossa, l’Anpas, le Regioni, la Prociv Arci, l’Ana e le Misericordie hanno allestito nelle tendopoli 24 cucine da campo: alcune di queste sono in grado di fornire fino a 5.000 pasti l’ora. L’attività delle cucine da campo è stata affiancata, ieri, da servizi di catering che hanno fornito più di 15.000 pasti.
15 i Posti Medici Avanzati- attualmente operativi per gli interventi di primo soccorso, oltre all’ospedale da campo dell’Ares. I PMA sono dislocati su tutte le aree interessate dal terremoto, nei punti di maggiore concentrazione delle persone sfollate, mentre l’ospedale da campo è all’Aquila in Piazzale Ospedale.
Sul campo sono al lavoro 30 psicologi dell’emergenza che assistono la popolazione colpita.
La società Ferrovie dello Stato ha messo a disposizione vagoni ferroviari dotati di cuccette che possono ospitare fino a 820 persone. I vagoni sono alla ferrovia de L’Aquila e sono attrezzati anche per ospitare persone diversamente abili.
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