Aumenta ancora la cassa integrazione: + 342 a marzo

Como è la provincia più in sofferenza, Varese seconda per la cassa integrazione straordinaria. Sotto la media regionale invece Bergamo, Lodi, Milano

Anche nel mese di marzo esce confermato il trend denunciato per i mesi di gennaio e febbraio 2009 dalla CGIL Lombardia. I dati di marzo indicano un ulteriore sensibile aumento delle ore di cassa integrazione e dei licenziamenti, confermando che il modello della struttura manifatturiera lombarda comincia a mostrare livelli di sofferenza che non hanno precedenti.

La cassa integrazione totale, che nei primi due mesi dell’anno aveva registrato un tasso di crescita del 242%, rispetto allo stesso periodo del 2008, a marzo raggiunge il 341,9% di variazione sul 2008 (463,56% per l’ordinaria, 189,7% per la straordinaria), con un dato aggregato di gennaio, febbraio, marzo 2009 che rivela 34.602.482 ore di Cig autorizzate a livello regionale.

Secondo i dati elaborati dal Dipartimento delle politiche contrattuali della Cgil Lombardia, il quadro che si è delineato durante il mese di marzo si è fatto quindi ancora più preoccupante: a soffrire in particolare l’industria. In questo settore la cassa integrazione ordinaria è cresciuta del 554,80%, la straordinaria del 189, 72%.

La Cassa integrazione guadagni totale, fino al mese di marzo aumenta maggiormente a Como, con il 686,3%, seguono Lecco (614,5%), Cremona (593%), Brescia (554,5%); in crescita Varese con il 457,69%. Al di sotto della media regionale invece Bergamo 106,5%, Lodi 199,7% e Milano 139,2%.  Per la cassa integrazione ordinaria si registra un tasso del 463% di media per la Lombardia; entrando poi nello specifico dei territori maggiormente colpiti, si registra il 2105 % di variazione a Cremona, il 1085% a Lecco, il 953,8% a Brescia, il 654,15% a Mantova, il 614,16% a Como.

I valori medi regionali della cassa integrazione straordinaria sono solo leggermente più contenuti ma in continuo aumento e con punte che impressionano, soprattutto se consideriamo che la straordinaria interviene, in linea di massima, successivamente all’ordinaria a fronte di ristrutturazioni, crisi aziendali, riconversioni e altro. Se a livello regionale i tassi di crescita della Cassa integrazione straordinaria sono pari al 189,7%, ci sono territori che cominciano ad essere particolarmente colpiti: Como, con quasi il 954,83%, Varese con il 761,40% e Lecco con il 233,36 %.

I lavoratori che hanno perso il posto di lavoro nei primi tre mesi del 2009 sono complessivamente 15.416, con un aumento del 66% rispetto allo stesso periodo del 2008. Appare forte la disuguaglianza tra i lavoratori occupati in aziende nelle quali è possibile utilizzare la tutela degli ammortizzatori sociali con l’indennità di mobilità, e quelli delle aziende sotto i 15 dipendenti, che invece non possono usufruirne. Nelle prime i lavoratori licenziati sono 5.437, mentre erano 4.741 nei mesi di gennaio, febbraio, marzo del 2008, con una crescita del 19,6%; nelle piccole aziende sotto i 15 dipendenti (meno di 50 nel settore del turismo e del commercio), dove i lavoratori possono accedere solo all’indennità di disoccupazione, si registrano nei primi tre mesi del 2009 una vera escalation di licenziamenti: 9.973, pari a + 110% (erano 4.746 nei primi tre mesi del 2008).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Aprile 2009
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