Case popolari, 150.000 euro di morosità nel 2008

L'assessore Crespi risponde a un'interrogazione di Cislaghi (gruppo misto) sulle abitazioni di proprietà comunale gestite da Aler. Della cifra annuale in affitti e spese arretrati, la maggior parte è stata riscossa o è in fase di riscossione. Undici gli sfratti in esecuzione

La questione casa non ha mai smesso di essere d’attualità. L’abitazione tuttora è il bene per eccellenza cui si aspira, o di cui si necessita. E la casa popolare è ancora una realtà diffusa e importante, La situazione si è scaldata  fin da quando la Regione a fine 2007 ha adeguato al rialzo gli affitti di Aler, suscitando le proteste degli inquilini. Il resto l’hanno fatto i giri di vite degli enti locali affamati di risorse. Anche questa consapevolezza era alla base di un’interrogazione a risposta scritta del consigliere comunale del gruppo misto Mario Cislaghi, che chiedeva dati precisi in materia proprio delle abitazioni di proprietà comunale gestite da Aler.

I dati contenuti nella risposta data poche settimane or sono dall’assessore ai servizi sociali Mario Crespi, titolare anche della delega alle poltiche della casa, offrono spazio ad una breve analisi. A Busto Arsizio l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale gestisce ben 510 alloggi di proprietà comunale, oltre a 22 negozi e 188 box. Parte di quel patrimonio comunale su cui si gioca da tempo una delle partite più importanti della politica cittadina. Quanto alle morosità, ricorrente punto dolente, quelle riscontrate nel 2008 dall’ufficio legale del Comune ammontano a 155.057 euro e 55 centesimi, di cui 41.450,50 sono stati riscossi.  Altri 33.408,61 euro, scrive l’assessore, sono in fase di riscossione mediate rateizzazione del debito, altri 34.732,38 sono in fase di riscossione coattiva avviata già durante lo scorso anno. Altri 18.097,08 euro risultano inesigibili. Cifre relativamente contenute, tutto sommato, soprattutto se si tiene conto che circa un anno fa la metà circa degli inquilini risultava tecnicamente morosa. La linea dura della riscossione del dovuto e della lotta ai "furbi" o semplicemente agli sventurati di turno, annunciata da tempo, viene portata avanti senza esitazione. In fatto di sfratti, si legge nella risposta all’interrogazione di Cislaghi, nel 2008 sono stati resi disponibili sei alloggi tramite decreti di decadenza dell’ufficio legale o a seguito di sentenze tramite l’avvocatura comunale. Risultano in fase di esecuzione 11 sfratti di cui 7 per morosità. Il consigliere chiedeva anche un chiarimento sui controlli relativi al diritto di occupare le abitazioni: questi, sul numero effettivo dei componenti il nucleo familiare, sul reddito e il mantenimento dei requisiti originari di assegnazione, vengono svolti da Aler. Quando questa riscontra situazioni tali da comprtare la decadenza dal diritto all’alloggio, le segnala al Comune che procede con gli atti di propria competenza. Sempre Crespi, nella seduta congiunta di mercoledì delle commissioni famiglia e servizi sociali, ha rilevato che per quanto sentito possa essere il problema casa, non vi è stata alcuna corsa all’accaparramento delle risorse del fondo sostegno affitti come potenziato dal Comune per far fronte alla crisi – e che peraltro potrà concretizzarsi solo a consuntivo approvato. Se la situazione continuerà in questi termini, anche da qui si potrebbero in seguito recuperare risorse per altri fronti caldi dell’assistenza: la casa non è che uno, pur basilare, dei molti bisogni sociali cui il pubblico deve far fronte.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Aprile 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.