Dalla Bretagna alle guerre contro Roma: torna il festival dell’Insubria
Incontri, arte e musica dedicate alla storia del territorio. La rassegna è in programma dal 26 al 31 maggio
Il parallelismo tra Insubria e Bretagna sarà il filo conduttore della terza edizione del festival “Insubria Terra d’Europa”, in programma a Varese dal 26 al 31 maggio e ricco anche quest’anno di mostre, convegni, concerti ed eventi enogastronomici di forte appeal.
Presentato oggi in Regione – alla presenza dell’Assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Massimo Zanello, del Presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni, dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Melegnano Denis Zanaboni e di Fausto Luotti di Intesa Sanpaolo – il festival nasce da un’idea dell’Associazione Culturale Terra Insubre, rappresentata oggi dal suo presidente Enrico Baroffio e dal coordinatore dell’evento Andrea Mascetti.
“Non posso che apprezzare iniziative come questa – ha affermato l’Assessore Zanello – volte al recupero delle nostre più solide tradizioni, che avviene anche attraverso lo studio del nostro patrimonio storico più antico” .
“Una vetrina che si conferma fondamentale – ha dichiarato il Presidente Carioni – per accendere i riflettori sulla Regio Insubrica, terra ricca di cultura, storia e tradizioni e dalle enormi potenzialità, sul cui sviluppo ha molto puntato negli ultimi anni la Provincia di Como, che con grande coinvolgimento patrocina e partecipa anche a questa terza edizione della manifestazione”.
“La Provincia di Varese – ha sottolineato l’Assessore Brianza – sostiene e patrocina anche la terza edizione di Insubria Terra d’Europa. Vi partecipa con un proprio stand dove la nostra terra è rappresentata come un cuore storico dell’antica Insubria. “Cuore” perché ciò che resta delle antiche tradizioni, delle leggende, dei vocaboli celtici annidati tra le pieghe del dialetto, è più forte qui che in altre province della Lombardia. “Storico” perché la cultura di Golasecca, la più antica cultura celta d’Europa è nata e si è sviluppata soprattutto nel nostro territorio. Queste basi permettono oggi l’incontro con altre regioni storiche e popoli d’Europa con i quali condividere radici comuni, rivendicare la propria originalità attraversando così il deserto della globalizzazione”.
“Dopo le due precedenti edizioni – ha chiosato il Presidente di Terra Insubre Baroffio – in cui si è voluto approfondire il concetto di ‘Insubria’ sotto l’aspetto geografico, storico, economico, gastronomico, socio-culturale, e dove sono state analizzate prospettive e potenzialità legate al territorio, la kermesse torna in scena a Varese con lo spirito di sempre ma con alcune importanti novità, ovvero esplorando le notevoli correlazioni esistenti tra l’Insubria e le altre regioni storiche d’Europa che mantengono ancora oggi un forte carattere identitario. Quest’anno sarà la volta della Bretagna, regione che, seppure inserita nella Francia multietnica, globalizzata e cardine dell’UE, conserva la sua identità, le sue tradizioni e la sua storia e le cui origini si intrecciano alle nostre in modo sorprendente”.
Il programma della manifestazione prevede un calendario ricco di eventi: mentre l’apertura ufficiale del festival è affidata, martedì 26 maggio, alla magia della musica del bretone Alan Stivell, padre della musica celtica contemporanea, che si esibirà alle ore 21 presso il Teatro Apollonio di Varese, numerose sono le iniziative culturali, ma non solo, che animeranno le giornate, offrendo numerosi spunti di riflessione e approfondimento sulla realtà insubre.
Giovedì 28 maggio, nella tensostruttura che ospiterà tutte le manifestazioni legate al festival, verranno inaugurati gli stand e la mostra dal titolo “Insubria e Bretagna: due regioni storiche a confronto”; a seguire il convegno “La Bretagna di Carlo Linati, Bardo d’Insubria” e la conferenza “I Santi bretoni in Insubria”, moderata dal presidente Baroffio.
Venerdì 29 maggio, alle 18 l’incontro “Le insorgenze antigiacobine e antinapoleoniche in Bretagna e Insubria”; alle 21, l’incontro, moderato da Andrea Mascetti dell’Associazione Terra Insubre, su “Artù, Merlino e il ciclo del Graal in Bretagna e in Insubria”.
Sabato 30 maggio, giornata culminante di tutta la kermesse, vedrà un programma denso di iniziative: al mattino, il convegno dal titolo “Lingue minoritarie d’Europa. Il caso del Bretone e del Lombardo occidentale”, nel pomeriggio l’incontro su “Idromele, sidro e birra: le bevande degli dei”. Alle 16, la sfilata bretone per le vie del centro, con la Bagade “Penhars” di Kemper (Quimper); immediatamente successivo l’incontro del Sindaco di Varese e del Presidente della Provincia con una delegazione della città bretone di Kemper. In serata, lo spettacolo con il Tepsi e Yor Milano dal titolo “Le preoccupazioni di uno svizzero…ottimista!”, presso il Teatrino di via Sacco.
Domenica 31, al mattino l’incontro dal titolo “Simbologia e osservazione del cielo nella monetazione celtica bretone”; al pomeriggio, alle ore 15, un importante convegno dal titolo “Federalismo, identità ed etnocultura in Europa”, in cui interverranno Massimo Zanello, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Norman Gobbi Vais, già Presidente Gran Consiglio della Repubblica e Canton Ticino, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e saggista, Giancarlo Giorgetti, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, Giuseppe Battarino, magistrato e saggista, Gianluigi Paragone, vicedirettore di “Libero”, Andrea Mascetti, dell’Associazione Terra Insubre, come moderatore.
Le iniziative correlate al festival cominceranno comunque all’inizio di maggio: da lunedì 4 a domenica 31, infatti, rimarrà allestita nei portici di via Volta la mostra fotografica “Insubria. Terra Celtica”, mentre dal lunedì successivo, e sino alla fine del mese, presso i portici di Palazzo Estense, sarà possibile visitare la mostra storico-didattica “Le guerre contro Roma, dall’Insubria alla Bretagna”.Sono state poi organizzate manifestazioni collaterali presso il Castello Visconteo di Melegnano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina: dal 20 al 31 maggio, sarà allestita presso il castello la mostra “Il ducale. Bandiera d’Insubria”; giovedì 21, alle 21, è previsto l’incontro dal titolo “Il ducale: storia, archeologia e leggende di una bandiera”, mentre è in programma per domenica 24 maggio il convegno “le guerre contro Roma, dall’Insubria alla Bretagna”. Programma dettagliato sul sito www.insubriaterradeuropa.net
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