Si prostituiva in vicolo Dei ratti e nascondeva i soldi negli stivali

Vicolo Dei ratti non è via Del campo. E praticare il mestiere più antico del mondo a Gallarate, deve essere molto diverso che  praticarlo a Genova. Qualche differenza la fa anche il fatto di avere gli occhi a mandorla, invece del «color di foglia». In comune hanno probabilmente il frenetico andirivieni di clienti che corrono a soddisfare la loro voglia. Ma se in una grande città di mare tutto questo è consuetudine, in un appartamento di una piccola città prealpina (perdipiù in un vicolo cieco) ha destato qualche sospetto nei carabinieri di quartiere, impegnati nel loro quotidiano servizio di pattugliamento delle strade del centro. Dopo aver  raccolto notizie sulla destinazione di quel frenetico movimento di uomini, i carabinieri hanno pensato di effettuare un controllo, scoprendo che nel palazzo di vicolo dei Ratti c’era una bella cinesina di 37 anni ben disposta nei confronti "dei gatti randagi in cerca di affetto” attirati nella tana del vicolo da sapidi annunci sui giornali. Un bel giro di clienti, visto che la donna incassava fino a 500 euro al giorno che nascondeva nei suoi stivali. Senza documenti regolari e senza permesso di soggiorno è stata ammanettata per violazione della legge sugli stranieri, e portata al carcere di Monza. A  salutarla, nemmeno una comare.