Un appello dal Villaggio Sos di Morosolo: aiutiamo i terremotati di Roio
Fino al 29 aprile attiva una raccolta di indumenti, libri scolastici e giocattoli
Il Villaggio Sos di Morosolo sta organizzando, in collaborazione con la Sezione Lombardia di Sos Villaggi dei Bambini e a tanti amici, una raccolta di aiuti per il Comune di Roio in provincia dell’Aquila, colpito dal terremoto.
Sono necessari immediatamente vestiti per adulti (nuovi o in ottime condizioni), biancheria intima per adulti, (possibilmente nuova), libri per bambini nuovi (elementari e medie) e giochi. Inoltre si è attivata una raccolta fondi con l’obiettivo di arrivare ai 10.000 euro necessari per l’acquisto di un’aula didattica.
Gli aiuti saranno raccolti dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 fino a mercoledì 29 aprile al Villaggio Sos di Morosolo, in via Emiliani, 3 a Casciago. Per maggiori informazioni si può telefonare ai numeri 0332/826009 (Valentina), 0332/223826 (Teresina) e 0332/826681 (Antonietta).
"Tutto quanto raccolto sarà consegnato personalmente al Parroco del Paese don Giovanni – spiegano i responsabili del Villaggio – Confidando nella generosità di tutti, vi terremo costantemente aggiornati su quanto avremo messo insieme!".
Il territorio di Roio, ricompreso nel Comune dell’Aquila, tra gli 800 e 1.000 metri di altitudine, è situato a 7 km dal capoluogo, ed è costituito da quattro borghi che si affacciano sulla conca aquilana: Poggio di Roio, Roio Piano, Santa Rufina e Colle di Roio. Il centro principale è Poggio di Roio arricchito dalla presenza del Santuario della Madonna della Croce, nota anche come Madonna della Transumanza e delle sedi delle facoltà universitarie di Economia e, sulle pendici di Monteluco, di Ingegneria. Poggio di Roio ed il Santuario della Madonna della Croce, Patrona e Protettrice della Città dell’Aquila, luoghi di fede e di devozione, sono i capisaldi del percorso penitenziale della Via Mariana che dal fiume Aterno, nella vallata aquilana, si inerpica sino alla cima di Monteluco, "segnato" dalle edicole della Via Crucis.
Tra le emergenze naturalistiche la Pineta di Monteluco (1.000mslm), la Pineta di S. Lorenzo con l’omonima chiesetta medievale, il Fosso di Spedino, una depressione naturale di oltre 200 m, e le montagne del versante ovest ricche di boschi, pascoli ed invitanti sentieri.
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