Asilo di Travedona: “Perché cambiare una buona struttura?”

Venti genitori dell’asilo nido e materna “Il Girasole” di Travedona hanno incontrato il sindaco di Travedona Giovanni Franzetti e il segretario comunale Basile

Riceviamo e pubblichiamo

Venti genitori dell’asilo nido e materna “Il Girasole” di Travedona hanno incontrato il sindaco di Travedona Giovanni Franzetti e il segretario comunale Basile, in rappresentanza dei genitori dell’intero asilo. Lo scopo della riunione era di conoscere la motivazione che ha portato alla pubblicazione, il 12 maggio scorso, del bando di gara per la gestione dello stesso da settembre 2009, quando l’attuale gestore aveva stipulato un contratto rinnovabile per altri nove anni.

La risposta del sindaco è stata che sono entrate in vigore delle norme della commissione europea che impongono il bando di gara. Ci chiediamo se tali norme siano retroattive così da cancellare gli articoli contenuti in quel contratto risalente al 1999.
Il dubbio viene quando leggiamo la delibera della giunta (13 marzo 2008) che decide di “non accogliere la richiesta di rinnovo del contratto, non ravvisando gli estremi di pubblica utilità”.
Chi può permettersi di scrivere un giudizio così penalizzante? Il sindaco risponde, contrariamente a quanto si legge nella delibera, che il rinnovo era stato negato a seguito di parere negativo espresso dal legale del Comune di Travedona, l’avvocato Colombo. Nel parere dato al Comune in data 10 dicembre 2007 e 28 febbraio 2008 (a seguito della istanza di rinnovo presentata in data 31 gennaio 2008 dalla attuale gestione) lo stesso avvocato Colombo non negava la fattibilità tecnico-legale del rinnovo, affermando che “non vi sono particolari problemi al rinnovo del contratto se tale rinnovo non comporta la negoziazione di profili non contenuti nel primo”.
Perchè allora non citare direttamente la normativa Europea (ammesso che all’epoca questa fosse stata già recepita dall’Italia) nella delibera, soprattutto se questa, come affermato dal Sindaco, ha valore retroattivo (di questo si dubita, essendoci sentenze TAR che vanno invece in senso opposto)? Il Sindaco dice tra l’altro che avrà un punteggio maggiore la gestione che terrà il personale in servizio adesso. Ma questo si potrà verificare solo a posteriori. Il segretario Basile risponde che se non fossero mantenuto l’impegno alle assunzioni del personale attuale, automaticamente il punteggio verrebbe rivalutato e, se l’ordine della graduatoria cambiasse, bisognerebbe fare un nuovo bando…Dr. Basile, si rende conto che in questo modo dei bambini sotto i 6 anni avranno cambiato in poco tempo 2, 3, o chissà quante gestioni?
Tornando alle norme europee, il sindaco risponde che non ha mai trovato un avvocato che gli garantisse la legalità del rinnovo, come previsto da contratto. Il parere dell’avvocato Colombo sembra affermare il contrario (ciò è confermato informalmente dal parere di un avvocato contattato da un genitore). Del ricevimento di tale parere il comune ha informato l’asilo il Girasole soltanto ieri sera alle 19:40. Vogliamo essere convinti della buona volontà del sindaco che non ha potuto essere informato dai suoi collaboratori vista l’ora tarda (ma forse considerando l’importanza della cosa era necessario che piuttosto che a marzo se ne occupassero prima).
Ci chiediamo infine perché cambiare una buona struttura che funziona bene tanto da avere le liste chiuse. Il Sindaco risponde che la struttura buona si tiene e si cambia solo la gestione (ha già deciso?). Ma come: una struttura che opera bene e fornisce un servizio di cui tutti sono pienamente soddisfatti non è legata indissolubilmente a chi la gestisce?
Il Dr. Basile chiede come mai ci sia la certezza di non trovarsi bene con una nuova gestione…la risposta è semplice. Il Girasole non solo è il fiore all’occhiello di Travedona, ma è rinomato in provincia tanto che arrivano genitori da altri paesi, altri che lo scelgono al posto di asili messi a disposizione dall’ente di lavoro (quindi anche meno costosi), altri ancora che hanno avuto bambini traumatizzati da asili parcheggio e finalmente respirano aria fresca. Tra i concorrenti al bando si troverebbero sicuramente tante di quelle gestioni da cui parecchi di noi sono fuggiti…
I genitori sostengono con grande convinzione il programma educativo dell’asilo, gestito in un clima di totale trasparenza, considerandolo un estensione del nucleo familiare.
In ultima istanza, nel colloquio odierno è stata chiesta una revoca temporanea del bando, in modo che fosse possibile approntare migliori criteri di merito che garantissero la continuità degli standard raggiunti all’interno della struttura, nonché per un ulteriore verifica riguardo alla reale impossibilità di rinnovo. Il bando tra l’altro (pubblicazione bando: 12 Maggio, consegna offerte: entro 30 Maggio) non lascia nessun margine di tempo e mette anche il rischio di possibili ripercussioni sulla qualita’ e quantita’ delle offerte ricevute.
A tale richiesta formale, la risposta del Sindaco e del Segretatio è stata che è impossibile revocare il bando. Ma siamo 70 genitori, utenti dell’asilo, a chiederlo con una lettera firmata e ci domandiamo come la giunta comunale che rappresenta i cittadini possa giustificare un tale rifiuto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Maggio 2009
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